Inizio di Euroleague in salita per i senesi che non trovano il filo del gioco
MENS SANA SIENA – ALBA BERLINO 82 – 92 (25-25, 39-42, 59-69)
MENS SANA SIENA: Kasun 6, Brown 10, Eze 7, Carraretto 6, Rasic 4, Kangur 16, Sanikidze 6, Ress 3, Kemp, Janning 6, Hackett 4, Moss 17. All: Luca Banchi
ALBA BERLINO: Avdalovic 14, Schultze, Shaffartzick 7, Thompson 10, Fulle, Djedovic 14, Randle 1, Miralles 10, Wood 15, Idbihi 13, Morley 8. All: Sasa Obradovic
di Umberto De Santis
SIENA. Gara casalinga d’apertura per la Mens Sana della stagione regolare di Euroleague con la novità dell’esordio stagionale di Marcelus Kemp (rinviata, visto che non metterà piede sul parquet). Come si temeva una gara complessa con i giocatori ancora alle prese con il fuso orario e una carenza di organizzazione che solo il tempo può risolvere: in qualche momento sembra che si vada per tentativi nel cercare un quintetto che possa funzionare. Un distratto Eze prende paga da Miralles in apertura 0-2, i tedeschi sono aggressivi, segnano con Thompson ma Moss ricuce con la tripla 3-4. Al 4’ Siena mette la testa avanti 9-8, ma Avdalovic fa pentole e coperchi con cinque punti in fila per il 9-13. Carraretto mette la seconda tripla personale, però l’Alba infila un parziale di 0-5 che costringe Banchi a un timeout illuminante. Risveglio di Eze sul 14-22, entra Hackett e mette due liberi preziosi 19-22. Ma è l’atteggiamento della Mens Sana che si fa positivo, e Sanikidze può perfezionare il 9-0 che rimette avanti i bianco verdi 23-22 all’inizio dell’ultimo minuto. Peccato che la partita del georgiano e la sua verticalità finiscano di rischiarare la gara mensanina molto presto. Berlino sembra soffrire quando Avdalovic si ritrova in panchina e Randle spreca una ghiotta occasione, segnando un solo libero. Inutile il tentativo di Hackett sulla sirena, il periodo finisce 25-25.
Dopo lo 0/2 del primo periodo, ecco l’ora di Brown con 5 punti che infiammano il pubblico. Schaffartzik replica, ma è Kasun a aprirsi la strada sotto i canestri. Il rientro di Avdalovic a smazzare il gioco tedesco riporta a 37-35 Berlino dopo le bombe di Janning e Kangur, quando siamo al 15’. Parziale 0-7 con Djedovic e vantaggio di Miralles, con quattro minuti di assoluta sterilità senese, chiuso da Rasic con due liberi 39-42. L’ultimo giro di lancette non cambia il punteggio, benché l’Alba abbia finora segnato da due con un eccellente 16/26 (61%). In casa Montepaschi un Brown sottotono con solo cinque tiri tentati sconta una marcatura attenta nei suoi confronti.Berlino gioca con buona esecuzione degli schemi e Idbihi va per il 43-49, su cui urge parlarci sopra per Banchi al 23’. Il coach senese si gioca la carta Ress per stringere le maglie in difesa, ma i tedeschi allungano superando la doppia cifra di vantaggio 43-59 con Wood e Miralles. Si risveglia la Mens Sana con la tripla di Janning. L’Alba sente l’odore del sangue e insiste pressando e sfruttando un incredibile vantaggio nel pitturato. Al 29’ una tripla veloce di Kangur rianima un palazzetto che sente già l’odore della sconfitta 57-67, poi l’estone replica a Thompson dalla lunetta, per il 59-69 finale terzo quarto.
Moss in apertura con altri due liberi e un canestro 63-69, con un pressing finalmente asfissiante ed efficace; ma DaShaun Wood ne esce con la tripla di mestiere. Fuori Idbihi (15p) per falli, ma Hackett spreca dalla lunetta. Al 34’ Kasun per il 65-72, però l’abbrivio è sempre per i tedeschi che tengono i toscani a distanza. La stoppata di Thompson a Brown (rientro inefficace nel momento di massimo sforzo senese di recupero) con tre minuti da giocare e il +11 di Avdalovic sanno di resa anticipata. Nel finale, dopo il 72-86 di Djedovic, c’è tempo per due triple di Moss e Brown per ridurre il gap. Ma la strada per la lunetta è diventata a senso unico per la terna, e così il team di Obradovic difende il vantaggio in doppia cifra 82-92. Decisamente l’Alba Berlino si è dimostrata squadra non eccelsa ma compatta, con una buona chimica di squadra e pur cedendo centimetri ai senesi ha trovato nel pitturato (18/26 e 32 rimbalzi a 27) la strada del successo di stasera, successo meritato. Montepaschi da rivedere, decisamente Banchi avrà da maledire ancora una volta i molti impegni della società – tournèe americana in primis – e dei giocatori con le nazionali per la prova opaca e poco corale offerta dalla sua squadra, sempre che ci si possa permettere di regalare un Kemp agli avversari, di questi tempi.