Le borse europee chiudono in modesto rialzo dopo la riunione della Bce mentre gli indici americani accelerano dopo una partenza già positiva, con il Nasdaq a +2,5%, lo S&P500 a +1,4% e il Dow Jones a +1,0%.
Il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi in progresso dello 0,8% a 24.121 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (+0,7%), l’Ibex35 di Madrid (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
La Bce ha confermato i tassi e ha annunciato che gli acquisti pandemici nell’ambito del piano Pepp verranno effettuati ad un ritmo significativamente più alto nel prossimo trimestre, per limitare l’aumento dei rendimenti obbligazionari che rischierebbe di compromettere la ripresa. La dotazione complessiva del piano resta comunque invariata a 1.850 miliardi.
L’Eurotower ha inoltre diffuso le stime economiche aggiornate, che prevedono per l’eurozona una crescita del 4% nel 2021 e del 4,1% nel 2022, mentre l’inflazione è attesa all’1,5% quest’anno e all’1,2% per il prossimo.
La situazione economica complessiva dell’area euro è migliorata ma nel breve termine permangono incertezze legate alla pandemia e alla velocità della campagna di vaccinazione. Nel frattempo, l’Ema ha dato il via libera all’utilizzo del farmaco di Johnson & Johnson.
Il sentiment dei mercati beneficia anche del report di ieri sui prezzi al consumo negli Usa, che ha smorzato i timori di pressioni inflazionistiche, oltre che dell’approvazione del pacchetto di stimoli da 1.900 miliardi di dollari da parte del Congresso statunitense. Il piano, che verrà ratificato domani dal Presidente Biden, prevede pagamenti diretti di 1.400 dollari per gran parte della popolazione a partire dai prossimi giorni.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,196 mentre il cambio tra biglietto verde è poco mosso a 108,5, dopo i dati americani sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione che hanno evidenziato un calo oltre le attese.
Tra le materie prime viaggiano in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,2%) a 69,4 dollari e il Wti (+2,0%) a 65,7 dollari, nonostante l’Opec abbia abbassato le previsioni sulla domanda per i prossimi due trimestri a causa dei persistenti effetti della pandemia.
Rendimenti in calo sull’obbligazionario europeo, con lo spread Btp-Bund si riduce 93 punti base e il tasso del decennale italiano in discesa allo 0,6% dopo le indicazioni della Bce. In mattinata il Tesoro ha collocato 8 miliardi di Btp a 3 e a 7 anni, rispettivamente con un rendimento a -0,22%, ai massimi da metà novembre, e allo 0,31%, da 0,18% del mese scorso.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Telecom Italia (+4,7%), Moncler (+4,45%) e Stm (+3,95%). Arretrano invece Diasorin (-5,8%) dopo i conti, Campari (-2,8%) e Prysmian (-2,4%).
Fonte MarketInsight







