SIENA. Da Potere al Popolo Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Anche nella nostra città si stanno moltiplicando situazioni di
fragilità che, così diffuse, non si vedevano da decenni. Numerose
famiglie che riescono a fatica mettere i pasti in tavola tutti i giorni, per intenderci. Di questo ci stiamo occupando da tempo, richiamando alla loro responsabilità le istituzioni che, come parte del sistema responsabile delle crisi, devono farsi carico come minimo di adeguati sussidi. Ma la nostra città si trova in questi giorni a
far fronte a situazioni ancor più drammatiche, come quelle dei
poveri-poveri. Ci sono diverse persone che da giorni dormono all’interno della struttura in vetro dove c’è l’ascensore che collega Piazzale Rosselli al sottopasso della stazione. Stesi per terra, al freddo, senza mascherine, senza vestiti adeguati (che stiamo fornendo), medicine o un posto dove potersi lavare. Si tratta di
richiedenti asilo e anche di pensionati o persone che hanno perso il lavoro causa del Covid.
Cosa si deve fare?
Intanto non derubricare il problema a questione di decoro urbano (come
dichiarato dall’assessore alla pietà umana Apolloni), nascondendolo
sotto il tappeto o spostandolo semplicemente un po’ più in là, per non disturbare lo stomaco delicato di certi nostri concittadini. Poi fornire immediate cure mediche e igieniche e un tetto provvisorio. In generale serve un di piano emergenza freddo e una struttura pubblica per senza fissa dimora, perché non si può delegare sempre tutto al privato sociale, che comunque ha dei limiti strutturali e non può far fronte a situazioni che sono destinate a crescere come conseguenza della pandemia, della crisi sociale ed economica che implica e delle forti disuguaglianze che produce.
Siamo fermamente convinti che dalla
crisi o ne usciamo tutti (piccole partite iva, piccoli commercianti, disoccupati, precari, richiedenti asilo, ecc) o non ne esce nessuno”.
