
Avvio positivo per il Nasdaq (+0,4%) mentre arretrano S&P 500 (-0,2%) e Dow Jones (-0,3%), nonostante i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione sembrino confermare la lenta ripresa dell’economia a stelle e strisce dopo la crisi sanitaria.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, infatti, si sono attestate a 0,96 milioni, inferiori alle 1,1 milioni attese dal consensus e alle 1,19 milioni della rilevazione precedente.
Il dato ha evidenziato una discesa per la seconda settimana consecutiva, segnando il livello più basso da circa cinque mesi e scendendo sotto quota 1 milione per la prima volta da 20 settimane.
Prosegue intanto lo stallo nelle trattative tra Repubblicani e Democratici su un nuovo pacchetto di aiuti all’economia a stelle e strisce, affievolendo le speranze di un accordo in tempi brevi.
Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ieri ha detto che potrebbe non esserci alcun accordo in vista con il presidente della Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi, con quest’ultima che ha dichiarato che le parti sono ancora “a miglia di distanza”.
Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,183 e lo sterlina/dollaro a 1,31, mentre il dollaro/yen è sostanzialmente stabile in area 107.
Tra le materie in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 45,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 42,5 dollari, appesantite dal taglio delle previsioni sulla domanda di petrolio per il 2020 dell’Agenzia internazionale dell’energia a causa delle restrizioni a viaggiare imposte dalla pandemia.
Poco mosso, infine, il comparto obbligazionario, con il rendimento del decennale americano allo 0,68% e quello del biennale allo 0,16%.
Fonte MarketInsight