
Continua con una buona intonazione la seduta delle borse europee dopo che l’indice Zew tedesco ha battuto le stime. A Milano il Ftse Mib guadagna il 2,7% in area 20.182 punti.
Intorno alle 16:00 sono ben intonati anche il l’Ibex 35 di Madrid (+2,9%), il Cac 40 di Parigi (+2,4%), il Dax di Francoforte (+1,9%) e il Ftse 100 di Londra (+1,5%).
Apertura a due velocità a Wall Street, mentre prosegue la rotazione settoriale verso i comparti ciclici che tendono a performare meglio in uscita da periodi di recessione rispetto ai colossi tech.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,6%, mentre il Dow Jones guadagna l’1,2% e lo S&P 500 lo 0,4%, con quest’ultimo a circa 20 punti dal proprio massimo storico toccato lo scorso febbraio.
Sul fronte macro, l’indice Zew di agosto sulla fiducia degli investitori tedeschi è cresciuto a 71,5 punti, risultando nettamente superiore ai 55,8 punti stimati dal consensus e risalendo dai 59,3 punti del mese precedente. “Le speranze per una rapida ripresa economica hanno continuato a crescere, ma la valutazione della situazione attuale sta migliorando solo lentamente”, ha spiegato Achim Wambach, presidente dell’istituto Zew.
Sul Forex il biglietto verde torna a indebolirsi nei confronti delle altre valute con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,179 dopo la diffusione stamane dell’indice Zew di agosto migliore delle attese, mentre il dollaro/yen viaggia a 106,3.
L’attenzione degli operatori resta rivolta sugli sviluppi nelle trattative tra Democratici e Repubblicani sulle nuove misure per sostenere l’economia contro gli impatti della pandemia, con un’intesa tra l’amministrazione Trump e il Congresso che potrebbe arrivare entro venerdì.
Sullo sfondo restano però le tensioni tra Stati Uniti e Cina, in attesa dell’incontro previsto sabato durante il quale saranno esaminati i risultati dei primi sei mesi dell’accordo commerciale di Fase 1.
Il sentiment dei mercati è parzialmente sollevato anche dal calo delle ospedalizzazioni di pazienti di coronavirus in diversi Stati Usa tra cui New York, California e Texas, anche se il numero di contagi in tutto il Paese ha superato i 5 milioni e quota 20 milioni nel Mondo.
Tra le materie prime salgono le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 45,5 dollari e il Wti (+1,5%) a 42,5 dollari, mentre l’oro ripiega per il terzo giorno consecutivo dopo il recente rally su nuovi massimi storici scendendo in area 1.959 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 144 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%.
Tornando a Piazza Affari, spicca Banco Bpm (+7,4%), dopo che il Ceo Giuseppe Castagna ha aperto a possibili aggregazioni, Mediobanca (+6,7%), con Leonardo Del Vecchio che potrebbe ricevere a breve dalla BCE il via libera a salire oltre il 10% del capitale, Fineco (+5,3%), in scia al ‘buy’ di Goldman Sachs, e Bper (+4,9%), che beneficia delle attese sul consolidamento del settore, che stanno trainando il settore. In coda si colloca Amplifon (-0,1%).
Fonte MarketInsight