
SIENA. “La vicenda di Bibbiano, che per migliaia di famiglie è stata ed è tuttora fonte di soprusi e sofferenze e che Forza Nuova sin dalla scorsa estate ha denunciato con decine di manifesti in tutta Italia non può essere liquidata in due parole come una semplice “bolla”. Al contrario anche i recenti provvedimenti cautelari dell’Autorità Giudiziaria non hanno risolto né le sofferenze delle famiglie tanto meno definito il merito dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, dichiara Alessandro Dolci, segretario di FN Siena –
“In ogni caso – prosegue Dolci – sminuire il caso Bibbiano per il fatto che se ne parlerà a Siena è una polemica strumentale utile solo a chi vuol difendere tutto il pacchetto ideologico della sinistra: gender, denatalità, immigrazione e mondialismo”.
“Socci e Fusaro sono liberi pensatori e comunque non prendiamo nemmeno le difese dell’Amministrazione De Mossi che nell’invitare a Siena costoro dimostra una certa “schizofrenia”: ieri sull’onda di certi fatti di cronaca si schiera con il coretto delle sinistre per darsi un’aria di “politically correct” e poi oggi chiama i due intellettuali “sovranisti” a tenere una conferenza”.
“Vogliamo ricordare a lor signori – conclude Dolci – che se a Siena in passato qualcuno ha fatto uso strumentale e clientelare della politica nonché dei quattrini dei senesi, questi è proprio quel partito che nelle sue varie forme di manifestazione (PDS-DS-PD) e grazie a determinati esponenti, ha messo in ginocchio una banca e l’economia di un territorio: non saranno certo due intellettuali e le loro tesi politiche a mettere in pericolo Siena, a meno che non ci sia qualcuno che abbia paura perfino della cultura”.