
di Enrico Campana
SIENA. Il colpo era nell’aria, un colpo indispensabile perché era da matti partire come play titolare per un anno di “novità & spettacolo” (copyright il Cittadinoonline…) col “divin abatino” greco (alias Nikolaos Zizis). Il colpo che sembrava Ibrahim Jabbar era un altro Mac-black nel ruolo di T-Mac, ovvero il giocatore difficile da scordare per i tifosi senesi, quel Terrel McIntyre monumento dell’epopea senese che ha scelto di trasferirsi a Malaga e raccontano i maligni fosse vicino alla spremitura. Ma è sempre così quando uno se ne va, in fondo c’è sempre l’atteggiamento dell’apologo della volpe e l’uva.
Il play titolare sarà dunque Bo McCalebb, una delle scoperte dell’ultima Euroleague con la maglia del Partizan Belgrado, al quale ha dato un contributo decisivo per le Final Four e il 3° posto a Parigi Bercy. L’avevo definito “il play tascabile” fin da quando Dule Vujosevic lo chiamò a stagione iniziata, in un momento delicato. Si dimostrò un acquisto indovinato, perché il folletto della Louisiana diede un contributo fondamentale per la metamorfosi della squadra rivelazione dell’Euroleague, che vinse il titolo nazionale, la Coppa e la Lega Adriatica (il grande slam panslavo) e arrivò alle Final Four perdendo nei tempi supplementari sia in semifinale con l’Olimpiakos che col Cska il 3° posto.
“La Mens Sana Basket – questa testualmente la nota dell’ingaggio diramata attraverso il proprio sito dalla società – comunica di aver ingaggiato con contratto triennale il play classe 1985 Bo Mc Callebb. Nato a New Orleans il 4 maggio 1985, è cresciuto cestisticamente nel college della sua città (2004-08). Si trasferisce in Turchia nel Mersin Belediyesi nella stagione 2008/2009 (17.4 punti e 4.6 assists per gara). La stagione successiva firma per il Partizan Belgrado che contribuisce a portare alle Final Four di Parigi con una media punti di 13.4 a partita, registrando un high stagionale di 22 punti nelle Top 16 di Euroleague contro il Panathinaikos.”
Adesso, se permettete, desidero aggiungere alcune cosette. Niente cifre, intanto, rispetto agli altri anni, siamo vicini al milione di euro, penso con difetto. Annessi e connessi affare da 5 milioni di euro per le tre stagioni. Trovo strano che una società precisa come la Mens Sana abbia inoltre trascurato di mettere l’altezza (1,83), di segnalare i tre titoli panslavi, e mica sono pizza e fichi, tanto è vero che qualche squadra del nord-est farebbe bene a cambiare campo se la Spaghetti-League rimane così. Oltre ai suoi trascorsi universitari, 23,2 punti di media, all time record di New Orleans, 1° quintetto dalla sua conference (Sun-belt). E soprattutto, oltre al “2° quintetto” Eurolega 2009-2010, la spinta decisiva che Bo-Bum ha dato a una squadra slava, solitamente refrattaria agli americani. Ha aggiustato subito all’arrivo, a stagione iniziata, i meccanismi della squadra di Vujosevic (ma perché ha preferito portare al Cska Gordon Jaumont a McCalebb?), aver fatto giocare bene lunghi come il giovane Vesely e l’australserbo Maric, forse anche il semovente Vranes. E si possono dimenticare i 21 punti e 40,08 minuti nella semifinale con l’Olympiakos, con 20 di valutazione, e i rilevanti 30,42 minuti con 12 punti, 8 assist e 5 recuperi contro il Cska?.
Il presidente Ferdy non si potrà lamentare, stavolta, e apprezzerà pure che desidero sottolineare gli 8 centimetri in più, la maggior capacità nel traffico dell’area, l’uno contro l’uno e soprattutto gli 8 anni in meno di T-Mac, che in ogni caso rimane quello dei partitoni nelle partite decisive, almeno in Italia. E devo anche dire che, se si va a vedere l’excursus di Bo-Bum, le sue top-performances le ha firmate quasi tutte fuori casa, quelle di Aviv (24 di valutazione, 10 rimbalzi di cui 8 difensivi, 7 assist (con l’Efes) e i 40 minuti con l’Olympiakos a Parigi. L’acquisto è pensato in chiave europea, ma è chiaro che non possiede la bacchetta, altrimenti sarebbe una star della NBA o il Real l’avrebbe coperto d’oro.
Registrata “la caccia al gigante bianco” di cui scrivo nella mia rubrica settimanale, per chiudere il cerchio col “play giusto” nella formazione che si ritiene ideale con le nuove regole, nelle ultime ore oltre a McCalebb, il Brose Bamberg (Germania) ha rinnovato il contratto a John Goldsberry che forse Siena seguiva (1,91, 27 anni, 5,3 punti, 2,5 assist, 1,5 recuperi, cifre inferiori al B-Mac). Da parte sua il Maccabi sulla strada di un rinnovamento interessante quanto rischioso col ritorno di coach Blatt ha firmato Mikhail Torrance, 22 anni, 1,96, giocatore dell’Università di Alabama (15,6 punti, 5,1 assist, 3,7 rimbalzi) e quindi l’asse regista-centro punta su giocatori NCAA, avendo già firmato il 2,11 di Cornell Un. Jeff Foote.
Infine, vorrei anche sottolineare che McCalebb rispetto alla regular season si è migliorato nelle Final Four nel minutaggio, ma soprattutto la media punti da 13,5 a 16,5, e nelle altre voci tranne percentuali da 3 e rimbalzi. Come tiratore da 3, è inferiore a T-Mac, ma il tiro da 3 allungato riduce questa opzione di gioco.
Fare un paragone fra i “top” dei due giocatori è un discorso che lascia il tempo che trova, T-Mac ha giocato 6 Euroleague contro una, tuttavia in ogni caso vediamo il confronto nelle varie voci dell’ultima stagione (22 gare contro 16 per il neo-senese):
Maggior Punteggio: 35 McIntyre (Panathinaikos)), 22 McCalebb (Panathinaikos).
Media punti: 12,5 McIntyre, 13,4 McCalebb
Valutazione: 43 McIntyre (Real Madrid), 24 McCalebb (24)
Minuti: 38 McIntyre (Efes), 40 McCalebb (Olympiakos)
Rimbalzi totale: 6 McIntyre (Panathinaikos), 10 McCalebb (Maccabi)
Assist: 12 McIntyre (Caja Laboral), 7 McCalebb (Efes)
Palle recuperare: 7 McIntyre (Cibona), 5 McCalebb (Maccabi)
Rimanendo all’euroleague, l’anno scorso in 16 gare (out dopo le Top 16) McIntyre è stato in campo 26’56”, con 12,5 punti (200 totali), il 49% (24/49)da 2, il 41,2% da 3 (40/87), 85,6% nei t.l. (32/37),1,9 rimbalzi (30), 5,1 assist (82), 1,9 rec.(30), 2,4 perse (39), falli c-s 2,2-3 (35-48), valutazione 14,1 (226)
Così Bob McCalebb in 22 gare, 662 minuti,08, 30’05”, con 13,4 punti (295 totale), 53,4% tiro 2 (87-163), 23,2% da 3 (13-56), 75,9% t.l. (82-108), 2,9 rimbalzi (63), 3,4 assist (75,3), 2 rec. (43), 2,4 perse (53), falli c-s 3,1-4,1 (69-91), valutazione 12,7 (280).
Adesso, naturalmente la parola al campo, il parquet e non l’anello del palio. L’acquisto, se vogliamo, ha un qualcosa di scientifico, studiato a tavolino, anche nel cognome, secondo quella cardaioliana scienza portata avanti con altre armi (money) dai “discepoli” Pianigiani e Minucci. Che poi è anche l’ultra-secolare cultura bancaria di questa città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA. Il colpo era nell’aria, un colpo indispensabile perché era da matti partire come play titolare per un anno di “novità & spettacolo” (copyright il Cittadinoonline…) col “divin abatino” greco (alias Nikolaos Zizis). Il colpo che sembrava Ibrahim Jabbar era un altro Mac-black nel ruolo di T-Mac, ovvero il giocatore difficile da scordare per i tifosi senesi, quel Terrel McIntyre monumento dell’epopea senese che ha scelto di trasferirsi a Malaga e raccontano i maligni fosse vicino alla spremitura. Ma è sempre così quando uno se ne va, in fondo c’è sempre l’atteggiamento dell’apologo della volpe e l’uva.
Il play titolare sarà dunque Bo McCalebb, una delle scoperte dell’ultima Euroleague con la maglia del Partizan Belgrado, al quale ha dato un contributo decisivo per le Final Four e il 3° posto a Parigi Bercy. L’avevo definito “il play tascabile” fin da quando Dule Vujosevic lo chiamò a stagione iniziata, in un momento delicato. Si dimostrò un acquisto indovinato, perché il folletto della Louisiana diede un contributo fondamentale per la metamorfosi della squadra rivelazione dell’Euroleague, che vinse il titolo nazionale, la Coppa e la Lega Adriatica (il grande slam panslavo) e arrivò alle Final Four perdendo nei tempi supplementari sia in semifinale con l’Olimpiakos che col Cska il 3° posto.
“La Mens Sana Basket – questa testualmente la nota dell’ingaggio diramata attraverso il proprio sito dalla società – comunica di aver ingaggiato con contratto triennale il play classe 1985 Bo Mc Callebb. Nato a New Orleans il 4 maggio 1985, è cresciuto cestisticamente nel college della sua città (2004-08). Si trasferisce in Turchia nel Mersin Belediyesi nella stagione 2008/2009 (17.4 punti e 4.6 assists per gara). La stagione successiva firma per il Partizan Belgrado che contribuisce a portare alle Final Four di Parigi con una media punti di 13.4 a partita, registrando un high stagionale di 22 punti nelle Top 16 di Euroleague contro il Panathinaikos.”
Adesso, se permettete, desidero aggiungere alcune cosette. Niente cifre, intanto, rispetto agli altri anni, siamo vicini al milione di euro, penso con difetto. Annessi e connessi affare da 5 milioni di euro per le tre stagioni. Trovo strano che una società precisa come la Mens Sana abbia inoltre trascurato di mettere l’altezza (1,83), di segnalare i tre titoli panslavi, e mica sono pizza e fichi, tanto è vero che qualche squadra del nord-est farebbe bene a cambiare campo se la Spaghetti-League rimane così. Oltre ai suoi trascorsi universitari, 23,2 punti di media, all time record di New Orleans, 1° quintetto dalla sua conference (Sun-belt). E soprattutto, oltre al “2° quintetto” Eurolega 2009-2010, la spinta decisiva che Bo-Bum ha dato a una squadra slava, solitamente refrattaria agli americani. Ha aggiustato subito all’arrivo, a stagione iniziata, i meccanismi della squadra di Vujosevic (ma perché ha preferito portare al Cska Gordon Jaumont a McCalebb?), aver fatto giocare bene lunghi come il giovane Vesely e l’australserbo Maric, forse anche il semovente Vranes. E si possono dimenticare i 21 punti e 40,08 minuti nella semifinale con l’Olympiakos, con 20 di valutazione, e i rilevanti 30,42 minuti con 12 punti, 8 assist e 5 recuperi contro il Cska?.
Il presidente Ferdy non si potrà lamentare, stavolta, e apprezzerà pure che desidero sottolineare gli 8 centimetri in più, la maggior capacità nel traffico dell’area, l’uno contro l’uno e soprattutto gli 8 anni in meno di T-Mac, che in ogni caso rimane quello dei partitoni nelle partite decisive, almeno in Italia. E devo anche dire che, se si va a vedere l’excursus di Bo-Bum, le sue top-performances le ha firmate quasi tutte fuori casa, quelle di Aviv (24 di valutazione, 10 rimbalzi di cui 8 difensivi, 7 assist (con l’Efes) e i 40 minuti con l’Olympiakos a Parigi. L’acquisto è pensato in chiave europea, ma è chiaro che non possiede la bacchetta, altrimenti sarebbe una star della NBA o il Real l’avrebbe coperto d’oro.
Registrata “la caccia al gigante bianco” di cui scrivo nella mia rubrica settimanale, per chiudere il cerchio col “play giusto” nella formazione che si ritiene ideale con le nuove regole, nelle ultime ore oltre a McCalebb, il Brose Bamberg (Germania) ha rinnovato il contratto a John Goldsberry che forse Siena seguiva (1,91, 27 anni, 5,3 punti, 2,5 assist, 1,5 recuperi, cifre inferiori al B-Mac). Da parte sua il Maccabi sulla strada di un rinnovamento interessante quanto rischioso col ritorno di coach Blatt ha firmato Mikhail Torrance, 22 anni, 1,96, giocatore dell’Università di Alabama (15,6 punti, 5,1 assist, 3,7 rimbalzi) e quindi l’asse regista-centro punta su giocatori NCAA, avendo già firmato il 2,11 di Cornell Un. Jeff Foote.
Infine, vorrei anche sottolineare che McCalebb rispetto alla regular season si è migliorato nelle Final Four nel minutaggio, ma soprattutto la media punti da 13,5 a 16,5, e nelle altre voci tranne percentuali da 3 e rimbalzi. Come tiratore da 3, è inferiore a T-Mac, ma il tiro da 3 allungato riduce questa opzione di gioco.
Fare un paragone fra i “top” dei due giocatori è un discorso che lascia il tempo che trova, T-Mac ha giocato 6 Euroleague contro una, tuttavia in ogni caso vediamo il confronto nelle varie voci dell’ultima stagione (22 gare contro 16 per il neo-senese):
Maggior Punteggio: 35 McIntyre (Panathinaikos)), 22 McCalebb (Panathinaikos).
Media punti: 12,5 McIntyre, 13,4 McCalebb
Valutazione: 43 McIntyre (Real Madrid), 24 McCalebb (24)
Minuti: 38 McIntyre (Efes), 40 McCalebb (Olympiakos)
Rimbalzi totale: 6 McIntyre (Panathinaikos), 10 McCalebb (Maccabi)
Assist: 12 McIntyre (Caja Laboral), 7 McCalebb (Efes)
Palle recuperare: 7 McIntyre (Cibona), 5 McCalebb (Maccabi)
Rimanendo all’euroleague, l’anno scorso in 16 gare (out dopo le Top 16) McIntyre è stato in campo 26’56”, con 12,5 punti (200 totali), il 49% (24/49)da 2, il 41,2% da 3 (40/87), 85,6% nei t.l. (32/37),1,9 rimbalzi (30), 5,1 assist (82), 1,9 rec.(30), 2,4 perse (39), falli c-s 2,2-3 (35-48), valutazione 14,1 (226)
Così Bob McCalebb in 22 gare, 662 minuti,08, 30’05”, con 13,4 punti (295 totale), 53,4% tiro 2 (87-163), 23,2% da 3 (13-56), 75,9% t.l. (82-108), 2,9 rimbalzi (63), 3,4 assist (75,3), 2 rec. (43), 2,4 perse (53), falli c-s 3,1-4,1 (69-91), valutazione 12,7 (280).
Adesso, naturalmente la parola al campo, il parquet e non l’anello del palio. L’acquisto, se vogliamo, ha un qualcosa di scientifico, studiato a tavolino, anche nel cognome, secondo quella cardaioliana scienza portata avanti con altre armi (money) dai “discepoli” Pianigiani e Minucci. Che poi è anche l’ultra-secolare cultura bancaria di questa città.
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