
di Enrico Campana
SIENA. Comincia con un passo indietro la stagione delle nazionali azzurre, il cui clou saranno per le squadre maggiori i tornei di qualificazione per gli Europei 2011 maschili e femminile. Le nazionali di ricambio, quelle cuscinetto strategico per capire la qualità del lavoro di scuola, non danno grandi speranze a Simone Pianigiani e al collega Giampiero Ticchi dai primi verdetti. Purtroppo deludenti sia per la Under 20 maschile passata dal 3° e 4° posto negli ultimi 2 anni al 10° di quest’anno in Croazia mentre la Under 20 femminile lotta per l’11° e 12° posto contro la Bielorussia a Lepaja. Quest’ultima rassegna è alle semifinali con Russia-Francia e Spagna-Lituania. Le azzurre hanno perso 6 gare, contro Spagna (50-74), Serbia (60-80), Turchia (58-67), Bielorussia (60-61), Lituania (54-72) e Polonia (66-53) e battuto solo la Germania (49-35) evitando la retrocessione. Campione uscente è la Francia, seconda la Spagna e terza la Lettonia.
Tre vittorie su 8 gare invece per la squadra maschile, affidata a Pino Sacripanti, coach di Caserta, e precisamente contro Olanda (77-65), Slovenia (80-65) e Lettonia (78-73) mentre le sconfitte sono arrivate con Russia (68-73), Francia (58-81), Spagna (56-78), Croazia (63-77) e Lituania (73-74). In Croazia ha vinto a sorpresa l’oro la Francia, seconda la Grecia, terza la Spagna.
Ci sta pensando però la Under 18 affidata a Antonio Bocchino a risollevare il morale negli europei di Vilnius, grazie a due squillanti vittorie iniziali nel girone preliminare, 75-56 con la Bulgaria e 99-74 con la Turchia vincitrice dopo 2 supplementari il primo giorno contro la favorita Russia. La juniores fa leva su un paio di giocatori di squadre venete, le guardie Alessandro Gentile della Benetton e Marco Ceron della Reyer Venezia. Gentile, figlio minore del play del primo scudetto casertano ed ex coach della Lottomatica, ha giocato come titolare nella under 20 e poi è sceso fra gli juniores, ed è il miglior realizzatore della rassegna con 26 punti.
Notevole negli ultimi anni il contributo delle squadre senesi alle squadre nazionali che quest’anno oltre a vari giocatori offrono anche il coach della scuola Virtus Umberto Vezzosi, assistente della squadra under 16 e figura di allenatore tradizionale, palestra, fondamentali e passione.
La lunga stagione azzurra dovrà naturalmente portare quella ventata di novità che Dino Meneghin a auspicato rinunciando a Charlie Recalcati, e sperimentare la validità della linea cosiddetta del part-time che quest’anno è prevalente rispetto agli allenatori “federali”, e che gestiscono le squadre maggiori (Pianigiani ha sotto di se altri due colleghi di A in part-time). L’inizio non sembra favorevole a questa visione, vedi il 10° posto di Piano Sacripanti, il coach semifinalista con Caserta. Ma chiaramente l’attenzione maggiore è sul trio Pianigiani-Delmonte-Capobianco, e Ticchi che non può incassare una delusione con la nazionale femminile vincitrice l’anno scorso dell’oro ai Mediterranei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA. Comincia con un passo indietro la stagione delle nazionali azzurre, il cui clou saranno per le squadre maggiori i tornei di qualificazione per gli Europei 2011 maschili e femminile. Le nazionali di ricambio, quelle cuscinetto strategico per capire la qualità del lavoro di scuola, non danno grandi speranze a Simone Pianigiani e al collega Giampiero Ticchi dai primi verdetti. Purtroppo deludenti sia per la Under 20 maschile passata dal 3° e 4° posto negli ultimi 2 anni al 10° di quest’anno in Croazia mentre la Under 20 femminile lotta per l’11° e 12° posto contro la Bielorussia a Lepaja. Quest’ultima rassegna è alle semifinali con Russia-Francia e Spagna-Lituania. Le azzurre hanno perso 6 gare, contro Spagna (50-74), Serbia (60-80), Turchia (58-67), Bielorussia (60-61), Lituania (54-72) e Polonia (66-53) e battuto solo la Germania (49-35) evitando la retrocessione. Campione uscente è la Francia, seconda la Spagna e terza la Lettonia.
Tre vittorie su 8 gare invece per la squadra maschile, affidata a Pino Sacripanti, coach di Caserta, e precisamente contro Olanda (77-65), Slovenia (80-65) e Lettonia (78-73) mentre le sconfitte sono arrivate con Russia (68-73), Francia (58-81), Spagna (56-78), Croazia (63-77) e Lituania (73-74). In Croazia ha vinto a sorpresa l’oro la Francia, seconda la Grecia, terza la Spagna.
Ci sta pensando però la Under 18 affidata a Antonio Bocchino a risollevare il morale negli europei di Vilnius, grazie a due squillanti vittorie iniziali nel girone preliminare, 75-56 con la Bulgaria e 99-74 con la Turchia vincitrice dopo 2 supplementari il primo giorno contro la favorita Russia. La juniores fa leva su un paio di giocatori di squadre venete, le guardie Alessandro Gentile della Benetton e Marco Ceron della Reyer Venezia. Gentile, figlio minore del play del primo scudetto casertano ed ex coach della Lottomatica, ha giocato come titolare nella under 20 e poi è sceso fra gli juniores, ed è il miglior realizzatore della rassegna con 26 punti.
Notevole negli ultimi anni il contributo delle squadre senesi alle squadre nazionali che quest’anno oltre a vari giocatori offrono anche il coach della scuola Virtus Umberto Vezzosi, assistente della squadra under 16 e figura di allenatore tradizionale, palestra, fondamentali e passione.
La lunga stagione azzurra dovrà naturalmente portare quella ventata di novità che Dino Meneghin a auspicato rinunciando a Charlie Recalcati, e sperimentare la validità della linea cosiddetta del part-time che quest’anno è prevalente rispetto agli allenatori “federali”, e che gestiscono le squadre maggiori (Pianigiani ha sotto di se altri due colleghi di A in part-time). L’inizio non sembra favorevole a questa visione, vedi il 10° posto di Piano Sacripanti, il coach semifinalista con Caserta. Ma chiaramente l’attenzione maggiore è sul trio Pianigiani-Delmonte-Capobianco, e Ticchi che non può incassare una delusione con la nazionale femminile vincitrice l’anno scorso dell’oro ai Mediterranei.
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