Il convegno prevede un programma di ampio respiro con il coinvolgimento dI Soprintendenza, Università di Siena e di Firenze, Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e del CERM
SAN GIMIGNANO. Lo scorso 25 marzo è stata aperta al pubblico a San Gimignano la Chiesa di San Lorenzo in Ponte, situata in via del Castello, vicino a Piazza della Cisterna.
Dopo la riapertura, il Comune di San Gimignano, di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo e Opera-Civita, con la collaborazione della Società Storica della Valdelsa, organizza, sabato 6 ottobre 2018, una giornata di studi tesa a indagare, per la prima volta in maniera specifica e sistematica, il rilievo storico-artistico della Chiesa nel contesto del patrimonio culturale di San Gimignano.
Il convegno si svolgerà nella Sala Tamagni e prevede un programma di ampio respiro con il coinvolgimento della Soprintendenza, delle Università di Siena e di Firenze, dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e del CERM (Centro Europeo di Ricerche Medievali di Trieste).
Alle ore 9:00 i lavori si apriranno con i Saluti istituzionali da parte di Giacomo Bassi, Sindaco di San Gimignano; Carolina Taddei (Assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano); Anna Di Bene (Soprintendente SABAP Siena, Arezzo e Grosseto); Stefano Di Bello (Opera-Civita).
La sessione mattutina, presieduta da Guido Vannini (Università di Firenze) riguarderà interventi di carattere storico-architettonico: Valerio Bartoloni (Comune di San Gimignano), Da frantoio a museo. San Lorenzo in Ponte dal Novecento a oggi; Paolo Cammarosano (CERM: Centro Europeo di Ricerche Medievali di Trieste), San Gimignano nella Toscana tra la fine del Trecento e il primo Quattrocento; Raffaello Razzi (Società Storica della Valdelsa), Le vicende della chiesa di San Lorenzo in Ponte e dell’oratorio della Madonna del Prato; Felicia Rotundo (SABAP per le Province di Siena, Arezzo e Grosseto), San Lorenzo in Ponte: riflessioni sulla storia costruttiva e sulla decorazione; Fabrizio Iacopini, Per la conservazione degli affreschi di San Lorenzo in Ponte.
Nel pomeriggio, alle ore 16:00, gli studiosi si confronteranno su temi storico-artistici in una sessione presieduta da Anna Padoa Rizzo (Università degli Studi di Firenze): Sabina Spannocchi, La Madonna di San Lorenzo in Ponte a San Gimignano, fra le opere più antiche di Simone Martini; Sonia Chiodo (Università degli Studi di Firenze, Dipartimento SAGAS), La pittura a San Gimignano sul tornante del Quattrocento e la diaspora dei fiorentini; Cristina Acidini (Accademia delle Arti del Disegno Firenze): L’Inferno nella chiesa di San Lorenzo in Ponte, fra Dante e Orcagna; Marilena Caciorgna (Università degli Studi di Siena), Giustizia divina e Giustizia umana. L’iconografia degli affreschi di San Lorenzo in Ponte; Silvia De Luca (Corpus della Pittura Fiorentina), Cenni di Francesco al servizio di Niccolò Salvucci: gli affreschi di San Lorenzo in Ponte.
Alla conclusione dei lavori si svolgerà una visita della chiesa e dei suoi splendidi affreschi.
La Chiesa di San Lorenzo in Ponte è stata acquisita gratuitamente nel 2011 dal Demanio dello Stato da parte del Comune di San Gimignano che ha proceduto, nel 2016-17, a un organico intervento di restauro e adeguamento strutturale finalizzato alla sua fruizione museale e al suo inserimento nel circuito dei Musei Civici. Al recupero dello straordinario monumento ha collaborato la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo.
Grazie a questa prima esperienza nazionale di concreta applicazione del federalismo demaniale culturale, un bene così prezioso, parte integrante del Sito Unesco “Centro Storico di San Gimignano”, rimasto per secoli di uso privato e chiuso al pubblico, è divenuto oggi patrimonio della comunità di San Gimignano e dei milioni di turisti che visitano la città e il suo territorio.
La nuova acquisizione della Chiesa di San Lorenzo in Ponte al sistema dei Musei Civici di San Gimignano si inserisce all’interno di una serie di iniziative culturali promosse dal Comune di San Gimignano (Sindaco Giacomo Bassi, Assessore alla Cultura Carolina Taddei, Dirigente del Settore Servizi alla Cultura Valerio Bartoloni) con l’intento di valorizzare i monumenta della città. L’organizzazione è a cura di Opera – Civita, gestore dei Musei Civici di San Gimignano.
La Chiesa di San Lorenzo in Ponte, risalente al XIII secolo, è in stile romanico ed è costituita da un’unica navata coperta con tetto a capriate di legno, con presbiterio rialzato a volta. Fin dall’inizio del XIV secolo la chiesa recava sul fianco sinistro un piccolo portico, o una semplice tettoia, per riparare dalle intemperie l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino, del quale rimane oggi solo il volto della Vergine, riconducibile, secondo autorevoli studiosi, all’attività giovanile di Simone Martini.
Fu proprio a causa della devozione popolare verso questa sacra immagine che, all’inizio del Quattrocento, fu decisa la costruzione o l’ampliamento del portico lungo il fianco della chiesa, venendo così a formare, in adiacenza a essa, un oratorio.
Intorno al 1413 l’intero edificio fu interessato da una straordinaria decorazione a fresco eseguita dal pittore fiorentino Cenni di Francesco di ser Cenni. Il tema del ciclo è quello della vita ultraterrena che si lega alla figura del santo titolare, Lorenzo, cui è concesso salvare le anime del Purgatorio.
Dopo questo periodo, iniziò per San Lorenzo in Ponte un lungo e progressivo declino, fino a perdere lo status di chiesa ed essere alienata a privati e destinata ai più vari usi che determinarono anche la perdita di gran parte della decorazione a fresco. Acquisita dal Demanio dello Stato nel 1929, è stata oggetto nei decenni seguenti di varie vicissitudini, che ne hanno sensibilmente ridotta la fruizione pubblica.