"La delibera è stata presentata dopo che le opere di urbanizzazione erano già avanzate; questo è un ulteriore segno di non considerazione del Consiglio Comunale"

SOVICILLE. Una risposta al Sindaco Gugliotti sulla lottizzazione delle Volte Basse
Un sindaco in evidenti difficoltà su vari fronti (mensa e trasporti scolastici, strade comunali, opere pubbliche promesse, ancora non realizzate o nemmeno progettate, grave distanza tra i programmi e quanto realizzato, ovvero quasi niente) cerca di farsi un po’ di pubblicità sul mio voto contrario sull’acquisizione di aree di una lottizzazione alle Volte Basse. La motivazione è assai semplice: la mia componente politica sia ora che nel passato si è opposta con forza a quella lottizzazione e di conseguenza non potevo votare opere di urbanizzazione che da quella lottizzazione derivano e che oltretutto risultano decentrate e periferiche al limite esterno dell’area residenziale.
Diverso sarebbe stato il mio atteggiamento se l’Amministrazione Comunale avesse deciso di rivedere quella lottizzazione che, forse per opera di un’altra società, resta ancora possibile se non facilitata dalle opere in corso grazie all’impiego della fidejussione, come spiega il Sindaco nella sua nota altezzosa e poco motivata nei miei confronti. In questo Comune si è costruito troppo e male. Forse sarebbe questo un buon motivo per rivedere tante magagne che sono state fatte (e che continuano ad essere fatte) e questo sarebbe certamente un serio contributo all’interesse generale. Su questo tema ci faremo presto sentire di nuovo soprattutto in vista della prossima (?) adozione del Piano Operativo.
Un sindaco in evidenti difficoltà su vari fronti (mensa e trasporti scolastici, strade comunali, opere pubbliche promesse, ancora non realizzate o nemmeno progettate, grave distanza tra i programmi e quanto realizzato, ovvero quasi niente) cerca di farsi un po’ di pubblicità sul mio voto contrario sull’acquisizione di aree di una lottizzazione alle Volte Basse. La motivazione è assai semplice: la mia componente politica sia ora che nel passato si è opposta con forza a quella lottizzazione e di conseguenza non potevo votare opere di urbanizzazione che da quella lottizzazione derivano e che oltretutto risultano decentrate e periferiche al limite esterno dell’area residenziale.
Diverso sarebbe stato il mio atteggiamento se l’Amministrazione Comunale avesse deciso di rivedere quella lottizzazione che, forse per opera di un’altra società, resta ancora possibile se non facilitata dalle opere in corso grazie all’impiego della fidejussione, come spiega il Sindaco nella sua nota altezzosa e poco motivata nei miei confronti. In questo Comune si è costruito troppo e male. Forse sarebbe questo un buon motivo per rivedere tante magagne che sono state fatte (e che continuano ad essere fatte) e questo sarebbe certamente un serio contributo all’interesse generale. Su questo tema ci faremo presto sentire di nuovo soprattutto in vista della prossima (?) adozione del Piano Operativo.

Ma al momento ricordo al Sindaco che non ha sentito il dovere di convocare la conferenza dei capigruppo per chiarire la questione prima del Consiglio Comunale: se davvero avesse voluto che la minoranza partecipasse alla decisione sarebbe stato il minimo da fare sul piano istituzionale. Ricordo inoltre che un altro consigliere ha votato contro per quanto con diverse posizioni. Appare chiaro infine che la delibera relativa è stata presentata dopo che le opere di urbanizzazione erano già avanzate e questo è un ulteriore e chiaro segno di non considerazione del Consiglio Comunale il quale avrebbe dovuto essere convocato per deliberare su questo punto ben prima dell’inizio dei lavori. Infine, caro sindaco, che Lei si faccia paladino del bene pubblico quando la Sua amministrazione intende mettere all’incanto gran parte di ciò che resta del patrimonio comunale…mi permetta, questo sì fa piuttosto piangere che ridere.
Alfredo Camozzi