
SASSARI. Nonostante la crisi del mercato del lavoro imperversi ormai da un decennio e i giovani fatichino non poco a ritagliarsi una propria indipendenza, la rete offre opportunità cui tutti possiamo accedere e che possono rivelarsi un nuova e interessante opportunità lavorativa seppur atipica. Stiamo parlando del dropshopping una attività che si può svolgere anche da casa con un pc e una connessione stabile e sicura.
Il dropshopping è una modalità di e-commerce importata dagli Stati Uniti e che nel corso degli anni è riuscita ad affermarsi come tendenza anche tra gli studenti che non hanno la possibilità di svolgere un lavoro a tempo pieno, tra i privati che vogliono integrare il reddito familiare o tra i piccoli imprenditori e startuppers che desiderano implementare il proprio commercio online senza essere costretti ad investire ingenti capitali, come avverrebbe ad esempio per un negozio fisico. Il mondo del web ci offre una grossa opportunità prima impensabile, ossia vendere un prodotto anche se non lo si possiede fisicamente nel proprio magazzino. Negli States dopo un periodo di rodaggio il dropshopping ha avuto un grande successo grazie anche alla maggiore dimestichezza degli americani con il commercio online, inoltre a livello mondiale si calcola che attualmente il 60% dei rivenditori utilizza questa modalità; anche il mercato asiatico ha strizzato l’occhio al dropshipping, dalla Cina arriva infatti una mole di prodotti che viene puntualmente rivenduta in tutta Europa.
Dropshopping in Italia: il punto
Ma come si svolge il dropshopping in Italia? Per vendere in dropshipping come abbiamo già detto non abbiamo bisogno di un negozio fisico o di un magazzino di stoccaggio delle merci, sarà sufficiente avere a disposizione un fornitore del bene che sarà destinato ad un utente finale, il fornitore prende il nome di dropshopper colui che sarà deputato alla consegna della merce. Il ricavo del venditore sarà su provvigione, infatti bisognerà calcolare la differenza tra il prezzo a cui il prodotto viene rivenduto e il suo costo d’acquisto. Gli step sono essenzialmente quattro:
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Il cliente procede con l’ordine sul tuo negozio online.
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Il negozio online inoltra l’ordine al dropshopper e paga il prodotto indicandogli l’indirizzo a cui il prodotto deve essere recapitato.
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Il dropshipper spedisce il prodotto finale al cliente, senza riportare il nome della sua società o la ragione sociale.
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Il negozio online emette comunicazione nei confronti del cliente per avvisarlo che il prodotto è stato spedito.
Fra le opportunità reperibili in rete, quella di Shopify è molto valida specie per gli startuppers, il sito permette infatti una prova gratuita di quattordici giorni e non vi sarà da corrispondere alcuna commissione del 10% o 15% per la vendita su Ebay e Amazon; una possibilità che permette di saggiare le reali potenzialità del dropshopping semplificato.
E’ tuttavia necessario promuovere i prodotti e il proprio brand in modo da creare una vetrina efficiente, intervenendo sui testi e sulla loro presentazione, per fare del buon dropshopping nulla può essere lasciato al caso. L’attività di impresa si misura per gradi, è necessaria una buona dose di costanza, impegno e dedizione e Shopify offre una perfetta plancia di comando in grado di permetterti di avviare il tuo e-commerce in maniera semplificata, chiara e con risultati facilmente misurabili.