L’evento dedicato all’innovazione nel campo dell’agri-food e alle proposte dei giovani, il 5-6 ottobre
SIENA. Millennials, esperienze, ricerca, storie di innovazione, il living history che racconta la filiera corta rappresentata dall’affresco del Buongoverno, con i suoi prodotti e personaggi. E poi tanti momenti di approfondimento. E’ il Millennials Fest 2017, Siena Food Innovation, a Siena il 5-6 ottobre prossimo. E’ il festival promosso dall’Università di Siena, dal Santa Chiara Lab, che nasce sotto gli auspici della Presidenza Italiana del G7, con il patrocinio del Miur, del Comune di Siena, della Camera di Commercio di Siena, della Fondazione PRIMA. Prestigiose le partnership: Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Il network dell’Onu “Sustainable Development Solutions Network”, Barilla Center for Food &nutrition, Future Food Institute.
Il Santa Chiara Lab è a lavoro per mettere a punto il programma che animerà Siena a inizio ottobre, tra il 5 e il 6 ottobre in location come il Teatro dei Rinnovati, la Sala del Concistoro, il Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico, il Cortile del Rettorato, la Sala del Mappamondo. Due giorni per scoprire l’innovazione e la ricerca nel mondo del cibo, dell’agricoltura, del benessere con tante proposte dei giovani millennials che già operano in questo settore.
Esperienze e cibo saranno protagonisti della Future Zone, in Piazza del Mercato. Si ricostruiranno le botteghe storiche del Buongoverno. Food vuole dire ancheSotto le stelle degli Chef, in collaborazione con il Gambero Rosso, e il lancio del primo “Archeofood” che nasce dall’incontro tra gli archeologi, l’Università di Siena e giovani chef stellati. Ed ancora, il Food Hackthon Show, ovvero il primo Hackathon della scuola italiana interamente dedicato al cibo. E tanti speech dedicati all’Europa, alle storie dei Millennials, al rapporto tra industria, salute e geopolitica così come alla relazione cibo e territorio, nonché al rapporto cibo creatività.
“I temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale sono da tempo linee strategiche di sviluppo dell’Università di Siena – dice Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA e Coordinatore del Comitato organizzatore – Il nostro Ateneo svolge un ruolo di coordinamento per il Mediterraneo di UN SDSN, Sustainable Development Solution Network, ed è al centro del programma PRIMA, Partnership for Research and Innovation in the Mediterranea Area, volto a promuovere lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e organizzative in materia di risorse idriche, sistemi alimentari e catene agroalimentari, cui aderiscono 19 paesi europei e della sponda nord del Mediterraneo, con un significativo cofinanziamento da parte dell’Unione Europea”.
Info Tutti gli eventi sono liberi ad ingresso gratuito. Per informazioni, http://santachiaralab.unisi.