
ABBADIA SAN SALVATORE. L’Astra Roma Ballet che mercoledì 2 agosto sarà protagonista sul palco del Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore (Siena) con due recite de Il Flauto Magico (ore 17.00 e ore 21.00): la nuova produzione della storica compagnia di danza fondata e diretta dall’étoile Diana Ferrara, ispirata alla celebre opera di W. A. Mozart su libretto di E. Schikaneder.
Lo spettacolo, firmato dal coreografo Paolo Arcangeli e dalle videografie del regista Marco Schiavoni, è impreziosito dalle scenografie di Emanuele Luzzati, bellissime illustrazioni provenienti dal laboratorio dell’omonimo Museo a Genova intitolato proprio all’illustratore italiano di cui ricorre nel 2017 il decimo anniversario della sua scomparsa.
Il balletto, adatto ad un pubblico di tutte le età, è costruito e progettato sulla base dell’allestimento del film Il Flauto Magico realizzato da Emanuele Luzzati, per la regia di Giulio Gianini. Tra piume, stracci colorati e incantevoli foreste disegnate dall’artista genovese, lo spettacolo è il racconto danzato dell’entusiasmante e contrastata storia d’amore tra il principe eroe Tamino e la principessa Pamina, rapita dal malefico mago-sacerdote Sarastro. In questa coinvolgente avventura il protagonista, affiancato da Papageno, curioso e colorato personaggio, mezzo uomo e mezzo uccello, innamorato a sua volta di Papagena, dovrà superare alcune prove iniziatiche che lo metteranno in difficoltà e lo porteranno, grazie all’aiuto di un flauto magico, ad esplorare la maturità e la saggezza. La contrapposizione tra il tema della ragione e dell’oscurantismo, impersonificati proprio dai due regni, quello di Sarastro e quello della Regina della Notte (madre della stessa Pamina che vuole sottrarla alla libertà), si uniscono attraverso il fantastico tema fiabesco, accompagnato dalle splendide musiche di Mozart. Uno spettacolo allegro e divertente, che fonda danza e arti visive (attraverso proiezioni di alcune immagini del film di Luzzati e Gianini) e che non tralascia l’aspetto istruttivo: la meravigliosa avventura quotidiana di diventare più saggi, o almeno provarci, senza per questo tralasciare i buoni sentimenti e l’amore.