Amianto nella copertura del magazzino comunale in località La Macchia. Il M5S: "Non è una novità"
SIENA. Con una mail inviataci dal Sindaco di Sovicille, abbiamo avuto nuovamente conferma che sulla copertura del magazzino comunale in località La Macchia, è presente una quantità di Amianto. Non è una novità, perché l’Arpat già nel 2007 aveva pubblicato sul suo sito internet una mappatura che indicava la presenza di amianto nel magazzino comunale di Sovicille. Non ci sono stati in questi anni, da parte del Comune, adeguati interventi per rimuovere una sostanza ormai dichiarata tossica e cancerogena
Il Sindaco afferma che i valori riscontrati dalle analisi effettuate, non sono in percentuali ancora tali da far scattare l’obbligo di rimozione ma comunque ha provveduto a chiedere alcuni preventivi per la rimozione della copertura. Riteniamo che questo sia un problema da risolvere subito perché pensiamo che la salute dei cittadini e dei lavoratori che operano all’interno di tale edificio sia minacciata dalla presenza dell’amianto.
Le risorse ci sono.
I bilanci che abbiamo analizzato in questi ultimi anni dimostrano che vi sono molti sprechi e spese inutili.
Risorse ingenti vengono destinate alla gestione del turismo, molteplici contributi vengono dati a numerose associazioni e/o fondazioni culturali, i servizi socio sanitari sono stati esternalizzati e affidati alla Società della Salute Senese con conseguenti aumenti di spesa per ciascun cittadino. Altre esternalizzazioni che si possono evitare sono la gestione delle buste paga dei dipendenti, la gestione della riscossione della Tari data a Sei Toscana o la gestione dell’archivio urbanistica, questo verrà affidato ad una cooperativa di Prato.
In coerenza e convinzione col programma elettorale del M5S di Sovicille, che portiamo avanti ogni giorno da tre anni – conclude la Portavoce M5S di Sovicille Elena Boldrini – a nostro avviso le priorità sono altre, per esempio la tutela dell’ambiente, della salute pubblica, la riduzione delle tariffe sui servizi scolastici, la sicurezza degli edifici pubblici solo per elencarne alcuni.
Tutto questo sarebbe possibile in un altro scenario politico, con persone che hanno altre vedute ma che, soprattutto hanno le mani libere per poter fare altre scelte, allora si, che si potrebbe fare la differenza!