SIENA. L’architetto senese Giovanni Mezzedimi sarà protagonista al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, nell’ambito di FestArte VideoArt Festival, il prestigioso appuntamento internazionale prodotto da Federculture che avrà luogo dal 15 al 18 settembre presso il nuovo spazio de La Pelanda (MACRO Testaccio -ex Mattatoio – Roma – piazza Orazio Giustiniani, 4).
E’ la prima volta che un artista senese viene ospitato presso l’importante centro espositivo romano dove Mezzedimi esporrà alcune sue innovative e originalissime opere. Si tratta dei Metrodreamers, cioè di quelle persone che salgono in metro o in altro mezzo pubblico, si estraniano dal contesto, iniziano a sognare ad occhi aperti e poi si addormentano.
Prendendo spunto da un’intuizione avuta nei mesi in cui ha vissuto a Parigi, Giovanni Mezzedimi, inizia a fotografare questi viaggiatori metropolitani con il supporto di un cellulare che ha la doppia caratteristica di essere molto maneggevole, con una piccola sfera che consente contemporaneamente di regolare lo zoom e scattare più foto in sequenza e di avere una bassa risoluzione con i sui 1.3 megapixel producendo foto sgranate, dai colori alterati, eccessivi. La prima ad essere catturata dall’obiettivo impercettibile del cellulare è una ragazza orientale sulle linea Strasbourg- Saint Denis a Parigi, una notte di novembre intorno alla 23.00. Si chiamerà “Paris la belle”. Giovanni inizia così a viaggiare alla ricerca di altri sognatori. A Londra, riesce a cogliere l’attimo del sogno e del sonno di un vecchio Lord inglese, “London’s old”, e successivamente, a Malta, quello di una ragazza decisamente in carne, dal volto sorridente, leggermente coperto da i suoi occhiali rosa, all’interno della linea fuori terra che porta da La Valletta a Slima. “La rosa di Malta”.
Dopo lo studio su ogni singolo scatto, i Metrodreamers diventano performances quando i sei frames in serie (un Metrodreamers misura 300x 45) vengono applicati direttamente su un materiale poco noto nell’arte contemporanea: il lexan. Il lexan è un policarbonato 250 volte più resistente del vetro, molto più elastico del plexiglass, capace di assorbire la luce in maniera uniforme e grazie alla sue caratteristiche particolari anche parte del colore della stampa.
Mezzedimi sarà così tra i protagonisti della quattro giorni dedicati alla scena della video arte internazionale, nei quali si terranno performance, momenti di incontro e dibattito impreziosito anche dalla presenza del fotografo olandese Erwin Olaf che parteciperà fuori concorso con due sue opere. L’evento è realizzato anche grazie al sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roma e per la sua promozione e diffusione si è costituita una rete tra alcune delle più prestigiose istituzioni di settore – MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, MAXXI Museo delle Arti del XXI secolo e La Triennale di Milano. Infatti, nei prossimi mesi, la mostra dei video sarà ospitata negli spazi del museo milanese.






