Il sindaco Bruno Valentini ha risposto a un’interrogazione di Ernesto Campanini

SIENA. Facendo riferimento a una foto pubblicata sul profilo social del consigliere comunale Massimiliano Bruttini, Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, SsM, RC) ha presentato un’interrogazione nella seduta consiliare di martedì scorso, 27 settembre, su una presunta raccolta di firme risalente allo scorso 22 giugno.
Il documento, sottoscritto anche da Andrea Corsi e Massimo Bianchini (L’Alternativa), Pietro Staderini (Sena Civitas), Marco Falorni (Impegno per Siena), Laura Sabatini e Alessandro Trapassi (Gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi) e Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) è corredato di un’immagine che mostra Massimiliano Bruttini insieme al sindaco Bruno Valentini in via Maccari, lo scorso 22 giugno.
Secondo Campanini, “il sindaco e il consigliere stavano raccogliendo firme per il Comitato referendario per il Sì alla modifica costituzionale. Ma, nei giorni di mercato, l’attività di raccolta firme in via Maccari è interdetta ai sensi dell’atto dirigenziale n° 1047 del 2008. Più volte, comitati e forze politiche hanno richiesto tale possibilità che, però, è sempre stata loro negata”. Il consigliere, che ha fatto riferimento anche all’allegato A dell’articolo 34 del regolamento di Polizia Municipale, ha pertanto domandato al sindaco “se l’atto dirigenziale citato sia ancora in vigore e chi abbia concesso l’autorizzazione per la raccolta delle firme” e chiesto “che tale possibilità venga estesa a tutte le forze politiche, comprese quelle schierate per il No al prossimo referendum costituzionale”.
La risposta del sindaco Valentini è stata netta: “Il 22 giugno 2016 non si è svolta alcuna raccolta di firme nell’area del mercato. Gli uffici competenti non hanno rilasciato alcun permesso, in quanto non sono state presentate richieste di raccolta firme”. ” Dalla fotografia – ha precisato – si evince chiaramente che non si stava svolgendo una raccolta firme, ma che venivano solamente distribuiti dei volantini”.
Il sindaco ha comunque spiegato che la raccolta delle firme è disciplinata dall’art. 34 del regolamento di Polizia Municipale secondo il quale: le raccolte di fondi o di firme sono consentite in tutto il territorio comunale con esclusione di Piazza del Campo e del periodo interessato dal Palio, con inizio dal giorno antecedente le prove di notte e termine nel giorno successivo all’effettuazione della corsa; le raccolte fondi su aree pubbliche sono comunque vietate in forma itinerante o nelle aree interessate dallo svolgimento di mercati e fiere; le stesse sono interdette anche in prossimità di scuole e luoghi di cura; la loro effettuazione è subordinata a concessione per occupazione temporanea di suolo pubblico secondo le modalità stabilite nel relativo regolamento.
Campanini si è dichiarato “totalmente insoddisfatto della risposta: ero già a conoscenza anche dell’articolo del regolamento di Polizia Municipale citato dal sindaco, ma soprattutto si tratta di stabilire la verità. Il consigliere Bruttini, infatti, nel suo post su Facebook si è riferito espressamente a un’attività di volantinaggio e raccolta firme”.