Se non ora quando? La manifestazione senese ha visto in piazza oltre 2000 persone

SIENA. (a. m.) Le donne sono scese in piazza in tutta Italia. Da Roma a Milano, da Torino a Verona. Fino a Siena.
Al grido di “Se non ora quando” chiuso dal grido “Adesso!”, senza bandiere di partito ma con una semplice sciarpa bianca, giovani e meno giovani si sono ritrovate oggi pomeriggio (13 febbraio) in piazza Salimbeni a Siena (in contemporanea con altre piazze d’Italia e del mondo) per difendere la dignità delle donne la cui figura, negli ultimi anni, appare mercificata, snaturata e provata di ogni valore civile, soprattutto.
Le donne di Siena e della provincia, oltre duemila, hanno davo voce alla protesta con striscioni che non ammettevano repliche.
“Sono una donna allegra e la mia allegria non si compra”: questo era solo uno degli striscioni delle manifestanti.
“Speriamo ch e questa manifestazione – ha detto Elena Elia del comitato organizzatore – sia l’inizio di un percorso di riflessione sui problemi delle donne emersi in questo periodo. Occorre una svolta che abbia effetti politici per cambiare la società”.
“Una bellissima manifestazione per la dignità delle donne – ha aggiunto l’assessore provinciale Simonetta Pellegrini – ognuna di loro deve essere libera di fare il proprio percorso senza strumentalizzazioni. Le scelte individuali non si discutono ma è la strumentalizzazione che ne fa chi ha il potere”.
Numerosi gli interventi nel corso del pomeriggio senese: nelle parole delle donne intervenute una varietà di anime in rosa. Si è parlato con vari accenti e punti di vista dei problemi e delle difficoltà delle donne senza qualche ironia nei confronti dello stesso presidente del consiglio Berlusconi come quello di una rappresentate della cooperativa senese Gioco le nuvole che opera nel mondo dell’infanzia. “Presidente le segnaliamo le nostre coordinate bancarie perché nella sua grande magnanimità non manchi di aiutarci”.