Possibili disagi dopo una sentenza che condanna Revet
All’atto pratico, i disagi sono prevedibili soprattutto per i centri commerciali, gli ospedali, le mense; per questo Sienambiente si è subito attivata per evitare impatti negativi nel proprio territorio. “Anche a Siena la sentenza del Tribunale di Firenze, che condanna Revet per ‘attività di gestione non autorizzata dei rifiuti’ ha provocato disagi per una parte di utenti – dichiara il presidente di Sienambiente Fabrizio Vigni – comprendo le ragioni di opportunità e necessità che hanno costretto Revet ad interrompere il servizio per non incorrere in ulteriori attività non conformi alla normativa. Tuttavia Sienambiente SpA ha anche l’obbligo di assicurare la continuità del servizio pubblico e l’igiene urbana: per ovviare ai disservizi ed evitare maggiori costi, l’azienda ha immediatamente riorganizzato il ritiro dei rifiuti multimateriale che, in mancanza del servizio, probabilmente sarebbero destinati a non avere un avvio a riciclo o recupero. Lo scopo di questo intervento straordinario è ridurre i disagi e i maggiori costi sugli utenti, in attesa degli sviluppi sul ricorso alla sentenza del Tribunale di Firenze. Tra l’altro sembra che nel Decreto “milleproroghe” sia stata inserita una norma che, prevedendo la proroga dei regolamenti comunali sulla assimilazione, sanerebbe immediatamente il problema”.
Pericolo scongiurato, dunque, in provincia di Siena, dove la gestione integrata dei rifiuti è una realtà evidente, grazie anche all’opera di Revet che si occupa del riciclo effettivo degli imballaggi multi materiale provenienti dalle raccolte differenziate.






