
di Fabrizio Pinzuti
AMIATA. Si sarebbe fermata a metà strada, secondo SOS Geotermia, l’indagine del dipartimento di Scienza dellaTterra dell’Università di Firenze, resa nota il 14 giugno scorso a Roma dagli “Amici della Terra”, sull’inquinamento da mercurio dei bacini dei fiumi Paglia e Tevere fino al mar Tirreno. Si ignorerebbe, o si farebbe finta di ignorare, nella ricerca “il contributo altrettanto importante, se non maggiore, che le centrali Enel danno a tale inquinamento piuttosto che le ex miniere in parte bonificate. Perchè tale omissione? … 2082 e 760 i kg. di mercurio emessi dalle centrali geotermiche rispettivamente nel 2000 e 2007 secondo i dati ufficiali ARPAT, che confermano i dati delle emissioni di solo mercurio in 889,14 kg nel 2008 e 162,90 kg nel 2011, anno quest’ultimo riferito alla presenza di centrali per complessivi circa 60 MW e dotate di abbattitori, mentre oggi, con le nuove centrali realizzate nel frattempo, siamo addirittura a 120 MW, il doppio, con un evidente aumento delle emissioni di mercurio, e non solo … Alla domanda posta da uno di noi al prof. Costagliola sul perché non era stato considerato l’inquinamento geotermico da mercurio come una concausa dell’aumento di questi ultimi anni del mercurio nel Fiume Paglia (e nei suoi pesci) non è stata fornita alcuna risposta: più che con il Ministero dell’Ambiente sembra di interloquire con il Ministero dell’Industria. I
l rapporto presentato evidenzia quindi un aspetto paradossale e veramente sconcertante: una ricerca sul mercurio di una prestigiosa Università italiana ignora totalmente l’influenza che il mercurio emesso dalla geotermia Enel può esercitare sul bacino idrografico del Paglia e del Tevere. Quindi certamente utile e necessaria la bonifica delle discariche e dei siti minerari dismessi, ma anche la chiusura degli altrettanto inquinanti impianti come le centrali geotermiche.
Non considerare questo contributo rilevante è fare un servizio di “distrazione di massa”, a cui riteniamo grave che si sia prestata l’associazione “Amici della Terra”.
Per chi volesse approfondire, segnaliamo anche questo studio: “Differential Absorption Lidar Mapping of Atmospheric Atomic Mercury In Italian Geothermal Fields”, pubblicato in Journal of Geophysical Research fine e scaricabile in formato pdf.