Presentato anche il restauro della Rsa "Beccafumi" presso il Campansi

di Lorenzo Croci
SIENA. Alla presenza del sindaco Bruno Valentini, dell’assessore al sociale Anna Maria Ferretti, nonché del presidente dell’ASP Città di Siena Carlo Rossi, la casa di riposo del “Campansi” ha presentato il restyling della Rsa “Beccafumi”, la quale – in questo lavoro di ristrutturazione – è stata oggetto di un completo rifacimento: innanzitutto della pavimentazione, successivamente dell’eliminazione delle pareti “a finestroni” divisorie tra le camere e il corridoio centrale, la sostituzione di tutti gli infissi interni, nonché la revisione complessiva del sistema d’illuminazione, al fine di rendere il reparto più confortevole, caldo ed ospitale; per una ristrutturazione che è stata completata con la tinteggiatura di tutto il reparto e con l’installazione di filodiffusione sonora. Un ulteriore investimento, dunque, realizzato con un’ottica alberghiera per una struttura moderna che dovrà stare al passo ad un livello di assistenza che inesorabilmente muta di giorno in giorno in tutta Italia.
“Oggi la struttura del Campansi è capace di stare al passo, di navigare nel mercato della concorrenza e quindi di investire senza l’aiuto economico del Comune di Siena. Da molti anni questa struttura sta operando eccellentemente ma mai come quest’anno il binomio avanguardia-bilancio aveva raggiunto un livello così positivo; dimostrazione che se vuole la città di Siena sa uscire dalla crisi senza l’aiuto di MPS”, ha commentato così il sindaco Bruno Valentini.
Per quanto riguarda l’esercizio di bilancio – chiusosi il 31 Dicembre del 2015 e giunto alla sua decima “edizione” – in dieci anni sta “raggiungendo” un sospirato pareggio di bilancio: nel 2006 il primo esercizio si chiuse con 400.000 euro di debiti nonostante i quasi 500.000 euro che la Fondazione MPS assegnò all’azienda; un’azienda che dieci anni fa possedeva oltre 4 milioni di debito con le banche. Oggi, il bilancio ha soltanto 40.000 euro di debito con gli istituti bancari e naviga decisamente in acque migliori rispetto al 2006, mediante un fatturato che le permette di rinnovare continuamente la struttura senza dover dipendere da nessun istituto di credito. “Un decennio forse è un tratto ancora breve per fare un bilancio complessivo; sappiamo tuttavia che questi 10 anni si sommano ad una storia secolare di istituzioni che hanno segnato in modo indelebile la comunità senese. Sappiamo bene che la nostra responsabilità di amministratori ci impone di guardare più al futuro che al passato, perché è dalla comprensione delle sfide che ci attendono che maturerà l’assunzione di decisioni oculate e responsabili. Per fare questo, tuttavia, non possiamo ignorare l’insegnamento del passato, sia remoto che recente”, ha concluso il presidente dell’ASP Città di Siena Carlo Rossi.