Si fanno strada nuovi progetti ma si guarda con preoccupazione ai tagli contenuti nelle manovre economiche del Governo

SIENA. Forte preoccupazione per il decremento delle risorse sulla sanità e la necessità di informare i cittadini nonché di uno sforzo comune per far fronte a tale diminuzione.
Sono questi gli elementi centrali emersi dal tavolo di concertazione sul sistema socio-sanitario senese, composto dall’Esecutivo della Conferenza aziendale dei Sindaci, dalle direzioni di Azienda Usl 7 di Siena e Azienda Ospedaliera-Universitaria Senese, oltre che dalle OO.SS. Cgil, Cisl e Uil, che si è riunito il 10 novembre 2010 per discutere sulla riorganizzazione dei servizi sanitari in provincia di Siena.
Dopo un’attenta analisi dei punti di forza e di criticità del sistema, i direttori generali di Usl 7 e Aous hanno illustrato i nuovi progetti ed i processi di riorganizzazione aziendale, frutto delle novità legislative regionali e nell’ottica di una maggiore qualità e razionalizzazione dell’offerta sanitaria, sottolineando che le due aziende sanitarie senesi stanno procedendo in questo senso e, sempre di più, in sinergia .
E’ stata dunque espressa forte preoccupazione per la riduzione delle risorse, diretta conseguenza dei tagli contenuti nelle manovre economiche del governo, in un settore cruciale per i cittadini sopratutto in una fase di recessione e di difficoltà economica. Questo decremento potrebbe mettere in pericolo il mantenimento dell’attuale livello dei servizi socio-sanitari sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.
Il tavolo di concertazione, nell’ottica di far fronte ai bisogni dei cittadini, si impegna ad incontrarsi periodicamente per monitorare lo sviluppo dei progetti, ponendo particolare attenzione al tema della riduzione delle liste di attesa, del mantenimento dell’offerta dei servizi nel territorio, della costruzione dei percorsi assistenziali.
A fronte delle problematiche emerse, si è manifestata la necessità di promuovere un’iniziativa pubblica aperta alla cittadinanza dove i soggetti che fanno parte del tavolo rendano chiare le problematiche ed i rischi di questo momento e assumano l’impegno ad aprire una fase di concertazione che parta da una programmazione e riorganizzazione dei servizi, tese a tenere insieme la qualità e quantità dell’assistenza, con la riduzione delle risorse, individuando le priorità e le risposte ai bisogni dei cittadini su tutto il territorio provinciale.