SIENA. La Questura ha rinnovato il proprio impegno in favore degli anziani partecipando con il dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e i Poliziotti di Quartiere ad un incontro nella sede del Comitato Terza Età “Anni d’Argento”.
Erano presenti all’incontro anche l’assessore alla Sicurezza Sociale e all’Istruzione del Comune, un funzionario della Prefettura, il Comandante della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante della Polizia Municipale e il Capitano della Guardia di Finanza. Il meeting è stato organizzato per diffondere una maggiore consapevolezza, nel territorio senese, dei rischi derivanti dalle truffe, dai borseggi, dalle rapine e dai furti in danno degli anziani.
I rappresentanti della Questura hanno mostrato ai presenti, tutti ultrasessantacinquenni, lo spot realizzato dalla Polizia di Stato insieme al segretariato sociale della Rai, andato in onda sulle stesse reti nazionali fin dall’estate scorsa, ripercorrendo poi casi di truffe e furti che più frequentemente si sono verificati nella provincia senese, dando consigli utili anche alla prevenzione di questi reati che, spesso, non vengono denunciati dalle vittime per paura o per la vergogna di ammettere di essere stati raggirati.
Al riguardo, la Polizia di Stato ha rivolto un vero e proprio appello ai cittadini senesi e della provincia: chiamate il 113 in ogni caso dubbio o situazione sospetta o anomala in cui potreste venire a trovarvi!
E’ stato infatti più volte ricordato come la denuncia da parte di chi ha subito un reato, oggi praticabile anche al proprio domicilio per chi si trovi nella difficoltà di raggiungere un ufficio di Polizia, o la semplice segnalazione del cittadino, oltre a mettere le Forze di Polizia in condizione di intervenire quando il reato è ancora in atto, consenta una migliore pianificazione del controllo del territorio, concentrando l’impiego di risorse nei luoghi più colpiti dai reati e, in fase repressiva, costituisca un prezioso aiuto per gli investigatori che saranno agevolati nel rintracciarne gli autori, grazie alle descrizioni e ai dettagli eventualmente forniti dalle vittime.
A tal proposito, i poliziotti hanno raccontato ai partecipanti il caso esemplare, verificatosi qualche giorno fa a Siena, di una signora di 88 anni che non ha creduto ad una donna che l’aveva contattata telefonicamente fingendo di dover effettuare un controllo al contatore dell’acqua presso la sua abitazione, richiedendole un appuntamento. L’anziana, insospettita dalla situazione che le era sembrata un po’ anomala, ha invitato la donna a richiamare durante un orario in cui avrebbe potuto trovare la figlia, verificando, nel frattempo, con l’ Acquedotto, che quell’Ente non aveva incaricato nessun dipendente di contattare la propria utenza. La signora ha infatti chiamato il 113 ed i Poliziotti di Quartiere si sono recati presso il suo domicilio per raccogliere la segnalazione ed effettuare i necessari accertamenti complimentandosi con la scaltra ottantottenne.
Al termine dell’incontro sono state consegnate ai presenti alcune brochure contenenti le informazioni e consigli sui casi più ricorrenti, oltre alle utenze telefoniche dei Poliziotti di Quartiere.
Erano presenti all’incontro anche l’assessore alla Sicurezza Sociale e all’Istruzione del Comune, un funzionario della Prefettura, il Comandante della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante della Polizia Municipale e il Capitano della Guardia di Finanza. Il meeting è stato organizzato per diffondere una maggiore consapevolezza, nel territorio senese, dei rischi derivanti dalle truffe, dai borseggi, dalle rapine e dai furti in danno degli anziani.
I rappresentanti della Questura hanno mostrato ai presenti, tutti ultrasessantacinquenni, lo spot realizzato dalla Polizia di Stato insieme al segretariato sociale della Rai, andato in onda sulle stesse reti nazionali fin dall’estate scorsa, ripercorrendo poi casi di truffe e furti che più frequentemente si sono verificati nella provincia senese, dando consigli utili anche alla prevenzione di questi reati che, spesso, non vengono denunciati dalle vittime per paura o per la vergogna di ammettere di essere stati raggirati.
Al riguardo, la Polizia di Stato ha rivolto un vero e proprio appello ai cittadini senesi e della provincia: chiamate il 113 in ogni caso dubbio o situazione sospetta o anomala in cui potreste venire a trovarvi!
E’ stato infatti più volte ricordato come la denuncia da parte di chi ha subito un reato, oggi praticabile anche al proprio domicilio per chi si trovi nella difficoltà di raggiungere un ufficio di Polizia, o la semplice segnalazione del cittadino, oltre a mettere le Forze di Polizia in condizione di intervenire quando il reato è ancora in atto, consenta una migliore pianificazione del controllo del territorio, concentrando l’impiego di risorse nei luoghi più colpiti dai reati e, in fase repressiva, costituisca un prezioso aiuto per gli investigatori che saranno agevolati nel rintracciarne gli autori, grazie alle descrizioni e ai dettagli eventualmente forniti dalle vittime.
A tal proposito, i poliziotti hanno raccontato ai partecipanti il caso esemplare, verificatosi qualche giorno fa a Siena, di una signora di 88 anni che non ha creduto ad una donna che l’aveva contattata telefonicamente fingendo di dover effettuare un controllo al contatore dell’acqua presso la sua abitazione, richiedendole un appuntamento. L’anziana, insospettita dalla situazione che le era sembrata un po’ anomala, ha invitato la donna a richiamare durante un orario in cui avrebbe potuto trovare la figlia, verificando, nel frattempo, con l’ Acquedotto, che quell’Ente non aveva incaricato nessun dipendente di contattare la propria utenza. La signora ha infatti chiamato il 113 ed i Poliziotti di Quartiere si sono recati presso il suo domicilio per raccogliere la segnalazione ed effettuare i necessari accertamenti complimentandosi con la scaltra ottantottenne.
Al termine dell’incontro sono state consegnate ai presenti alcune brochure contenenti le informazioni e consigli sui casi più ricorrenti, oltre alle utenze telefoniche dei Poliziotti di Quartiere.