Capone (Confindustria) commenta i dati pubblicati di recente
SIENA. «E’ un segnale positivo per il territorio e per tutta l’economia senese». Con queste parole Antonio Capone, direttore della delegazione di Siena di Confindustria Toscana Sud, commenta i dati sull’export dei distretti industriali che sono stati resi noti in queste ore e che sottolineano il ruolo trainante dell’impresa senese.
Secondo l’indagine trimestrale condotta dalla Direzione studi e ricerche di Impresa Sanpaolo per conto di Banca Cr Firenze, infatti, a spingere l’export dei poli manifatturieri regionali ci sono proprio alcune delle eccellenze del territorio senese: in primis il vino del Chianti (che fa segnare un +25,9%), seguito da vicino dal settore farmaceutico (+20,6%), e dal comparto dei mobili di Poggibonsi e Sinalunga (+20,7%).
E se è vero che, nel primo trimestre 2015, le esportazioni toscane hanno confermato il trend positivo, registrando un incremento generale del 2,1% – su cui pesa il calo in doppia cifra dell’oreficeria aretina verso gli Emirati Arabi Uniti, al netto del quale la crescita avrebbe toccato il 5%, ben al di sopra del dato nazionale italiano (+3%) e anche di quello tedesco (+3,4%) – è altrettanto vero che, in questo scenario, Siena e i suoi comparti storicamente rappresentativi confermano il proprio ruolo strategico.
«Questi risultati – aggiunge Capone – ci indicano la strada che dobbiamo continuare a percorrere; la ripresa passa senz’altro dalle imprese e dalla loro capacità di esportare i nostri prodotti, facendo leva sulle eccellenze. Il territorio senese dimostra di avere tutte le caratteristiche e le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista e trainare la ripresa di tutta la Toscana».