di Filippo Tozzi
SIENA. “I ragazzi si impegnano come sempre, dobbiamo tenere alti gli stimoli e la concentrazione. Mancano nove punti e tre s di essi sicuramente passano per domenica”. Al termine dell’allenamento allo stadio Franchi, il tecnico della Robur Massimo Morgia ha riassunto così la settimana di lavoro in vista del Villabiagio. “Chiedo la massima concentrazione a tutti, anzi faccio un appello, poiché siamo nella fase finale caratterizzata anche da stanchezza mentale – ha proseguito l’allenatore – Chiedo che il sostegno caloroso del nostro pubblico sia, se possibile, ancora più presente. I ragazzi ne hanno estremo bisogno e non dobbiamo dare nulla per scontato. Ci siamo preparati bene, ma il calcio ci insegna sempre che le partite prima si giocano e poi si vincono”. Tutti i bianconeri hanno lavorato in gruppo, suddivisi nelle due consuete formazioni 11 contro 11 per la preparazione in fase offensiva e difensiva. Viola e Vergassola hanno lavorato a parte, ma non dovrebbero esserci novità rispetto alla formazione di Spoleto. “Cason era stato tenuto precauzionalmente a riposo, mentre Santoni ha fatto un recupero più celere di quanto ci aspettassimo – ha dichiarato Morgia – Viola ha ancora il tutore e per questo credo che sia difficile averlo prima della fine del campionato. Il ragazzino che lo ha sostituito sta facendo bene, e ho grande fiducia anche in Biagiotti. Andiamo avanti così con tranquillità”. Nelle partite di allenamento, Morgia ha schierato nuovamente Varutti a sinistra e Mileto a destra, con Riva a dirigere le operazioni in mezzo al campo. “Lavoriamo con serenità, ma è normale avvertire un po’ di impazienza – ha concluso Morgia – Sarebbe stupido non ammetterlo. Ci siamo impegnati tanto, affezionandoci a questo progetto e a questa città. Vogliamo regalare e regalarci una gioia, ma non dobbiamo trasformare l’impazienza in ansia o superficialità. Ai miei ragazzi parlo sempre di quelli più bravi di noi, che siamo in quarta serie. Il Bayern, da tutti additata come la favorita per la finale, ha perso con tre gol incassati contro il Porto. Prima bisogna giocare, poi si guarda il risultato”
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