Intervento su Mps da parte del Carroccio senese e del candidato Borghi
SIENA. “Si porterà presto a compimento il saccheggio e l’opera di definitiva distruzione della nostra Città, con il sostegno del Valentini, del Mancuso, del Ceccuzzi, del PD e del Presidente della Fondazione Clarich. Chi vuole la rovina di Siena va cacciato, con le buone o con le cattive”: è questo il commento a caldo di Francesco Giusti, candidato nel listino provinciale di Siena per la Lega Nord alle prossime Elezioni regionali, dopo la diffusione dei dati di bilancio 2014 del Monte. Dichiarazioni forti, accompagnate dalla pubblicazione, sulla propria pagina Facebook, di un’immagine che ritrae la rivolta di Barbicone del 1371.
Giusti ha concluso: “Dopo le esternalizzazioni, i licenziamenti, i prepensionamenti e l’aumento di capitale, Viola e Profumo, spalleggiati dal PD, sono riusciti a fare peggio di Mussari (che chiuse il bilancio del 2011 a -4,69, il tandem è arrivato addirittura a -5,34). Dobbiamo tenerli ancora seduti sulle loro poltrone? Gli unici a meritare di essere esternalizzati sono loro e non i montepaschini finiti in Fruendo”.
“Il Monte dei Paschi è un buco senza fondo. 11 trimestri consecutivi in perdita e 5.3 miliardi di perdita solo per il 2014. Il PD ha trasformato un pezzo di storia economica mondiale in un mostro. Adesso basta.” Il responsabile economico della Lega Nord e candidato governatore proprio per la regione Toscana Claudio Borghi Aquilini commenta così le notizie che provengono da Siena.
“Non è possibile che in Italia si perda tempo per le sciocchezze e i responsabili di uno scempio così rovinoso siano impuniti. Le responsabilità del PD che ha sempre designato i vertici del Monte Paschi sono state fino ad ora messe sotto il tappeto ma la montagna sta diventando così grande che è impossibile stare ancora in piedi. Se la Lega Nord riuscirà a cacciare il PD dalla Toscana faremo luce su tutto. È un impegno che prendiamo davanti a tutti i cittadini italiani e davanti a tutti i Toscani finora Ingannati da un comitato di affari che ha lasciato solo le macerie di quello che era un’eccellenza Toscana, Italiana e mondiale”.