Nove giornalisti canadesi avrebbero confuso la frazione toscana con la sede delle Olimpiadi invernali. Ma è tutto uno scherzo
BIBBIENA. Una bufala andata ben oltre l’immaginazione dei suoi ideatori e che ieri (7 Febbraio) ha fatto il giro del web. Si tratta di una notizia inventata di sana pianta ripresa, però, da molti quotidiani nazionali e menzionata addirittura dal segretario del Pd Matteo Renzi in un suo discorso. Una conseguenza della brutta abitudine che attanaglia il mondo del web e dell’informazione, ossia il desiderio di arrivare sempre primi sulla notizia, a discapito della qualità e della veridicità di quanto detto o scritto. La notizia era questa: nove giornalisti canadesi, secondo il falso lancio d’agenzia (Press Grill), in occasione dell’inaugurazione delle Olimpiadi invernali avrebbero scambiato Sochi con Soci. Quindi, al posto di andare in Russia, si sarebbero ritrovati nella frazione del comune di Bibbiena, in provincia di Arezzo. Gli ideatori di questo scherzo sono sei ragazzi: Alessandro Grechi, Giuseppe Mondì, Andrea Novi, Martin Rance, Christian Surchi ed Andrea Trapani. “Il nostro obiettivo – spiega Alessandro, ingegnere delle telecomunicazioni nato a Bibbiena – era proprio quello di smascherare il sistema dell’informazione che troppo spesso non controlla le fonti. Abbiamo creato un dispaccio non verosimile, l’abbiamo postato all’interno del forum di casentinesi.it (gestito da Grechi), rilanciato sui social e inviato per mail ad alcune testate locali da un account falso con il nome di Frank Casentino. Non ci aspettavamo che in meno di ventiquattro ore potesse arrivare sulla bocca di Renzi, anche se ci ha colpito di più l’articolo di Europa». Uno scherzo mirato e meditato, che però ha fatto il giro del mondo, tanto da arrivare anche in Spagna. Una controindicazione della rete; strumento fantastico e prezioso per l’intera umanità che può, però, nascondere delle insidie sulle quali dovremo cominciare a riflettere, prima o poi. Basterebbe farsi venire qualche dubbio, ogni tanto, sulla veridicità di ciò che ci scorre davanti gli occhi. Un pensiero condiviso da Alessandro, che sottolinea: “Il web è una grande opportunità, ma una cosa non è vera solo perché si è letta su Internet”.