Il capogruppo dei Riformisti spinge a valorizzare i progetti
Monumenti artistici di rara bellezza, secolari immortali tradizioni, giovani che finalmente scorgevano in Siena un posto nel quale poter esprimere la propria creatività, le proprie emozioni e la propria fantasia, non devono essere cancellati da una sconfitta. Rispetto al giorno del verdetto la prospettiva è cambiata, ma non certamente la voglia di dimostrare a tutti che Siena, quando si unisce, è in grado di superare qualsiasi ostacolo, così come è in grado di liberarsi dai vincoli mentali che altrimenti rischiano di paralizzarla.
Siena 2019 rappresentava un nuovo modo di vivere la città, un nuovo strumento di coesione cittadino, una nuova fonte di ispirazione. Tutto questo non dovrà essere perduto, come non dovranno essere perduti gli importanti progetti elaborati all’interno del dossier presentato al Mibact. “Siena è troppo bella, potete riuscire anche senza di noi”, hanno commentato i giurati! Bene ora spetta a tutti noi dimostrare che, anche se la competenza e le capacità non sono state premiate, saremo realmente in grado di portare avanti i migliori progetti, con le nostra gambe.
Anche per questo il patrimonio lasciato dal professor Pierluigi Sacco non deve essere perduto, così come le professionalità naturalmente emerse nel suo staff, composto da giovani del territorio capaci e volenterosi. A tutti loro dobbiamo chiedere di perseguire con tenacia e impegno quegli obiettivi che l’intera collettività già si aspettava, perché Siena e il suo popolo ne hanno bisogno.
Simone Lorenzetti – Capogruppo Riformisti