Per Piccini ci sono anche altre azioni da intraprendere...

SIENA. Ho letto il documento programmatico della Fondazione Monte dei Paschi e devo dire che è largamente condivisibile, perché animato da buon senso. Non fa sconti alla Banca con delle osservazioni puntuali di un socio di minoranza che si preoccupa per il cattivo andamento della partecipata. Andamento che ha accumulato più perdite di quelle che gli stessi analisti del settore avrebbero potuto prevedere: una azienda attualmente fuori mercato. Rimarca la volontà di fare le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori che hanno gestito le partecipate (Sansedoni) e intende approfondire le possibilità giuridiche di tali iniziative. Blocca le erogazioni, a differenza di quanto affermato da Valentini, e dice di voler fare degli investimenti prudenziali che comporteranno poca redditività, e rimanda le erogazioni, nei cinque settori individuati, a tempi migliori. Interventi di natura sussidiaria che comporteranno una partecipazione monetaria dei richiedenti ai finanziamenti, aggiungerei: efficaci e capaci di generare redditività. Ci sono è vero delle velleità che non sono di natura strategica, come quando afferma che la Fondazione potrà supportare le iniziative di rilancio territoriale, si d’accordo! Tutto bene, quindi? Negli intenti Il documento è condivisibile, nei fatti, a mio parere, ci sono delle azioni da intraprendere. La prima recuperare la rottura che si è creata con il consiglio comunale e, quindi, con i rappresentanti dei cittadini senesi. Trovino loro il modo, ma devono farlo. La città ha bisogno di essere rassicurata, di poter credere in un futuro concreto. La seconda: perché le buone intenzioni non vengano tradite e non tradiscono la buona fede, bisogna che la Fondazione diventi una casa di vetro, che i suoi atti possano essere conosciuti e valutati, TRASPARENZA! Per poter verificare la vicinanza o la lontananza dalle volontà programmatiche ed esprimere giudizi di merito. Veniamo da un passato che è stato l’esatto contrario e la Fondazione ne è stata un campione in tal senso. Il groviglio armonioso è passato soprattutto da qui e in buona parte dalla gestione delle partecipate. Ultima osservazione il presidente si ricordi che è un azionista di una società quotata in borsa, attenzione alle dichiarazioni!
Pierluigi Piccini