Non sono spedale ma anche "banca" per i Santa Maria della Scala

SIENA. Il 24 maggio alle ore 17,30, a Siena, nel complesso museale di Santa Maria della Scala (cappella del Manto), Giuliano Catoni (Università di Siena), Luciano Palermo (Università della Tuscia) e Giacomo Todeschini (Università di Trieste) presentano il libro di Gabriella Piccinni “Il banco dell’ospedale di Santa Maria della Scala e il mercato del denaro nella Siena del Trecento” (Pacini editore).
La novità del libro sta nell’aver individuato tra le attività dell’ospedale senese una consistente e strutturata attività bancaria che si dipanò a cavallo della peste del 1348: l’ospedale raccoglieva il risparmio dei cittadini, gestiva conti correnti, pagava interessi, prestava allo Stato, impiegava personale esperto che proveniva dalle compagnie senesi di mercatura e banca in fase di smobilitazione. L’attività del banco – ricostruita negli aspetti tecnici ma anche nel vivace flusso di uomini e donne che ricorrevano alle sue casse – non entrava in contraddizione con le finalità caritative dell’istituzione: gli ospedalieri ritenevano di essere nel giusto quando amministravano in modo produttivo i denari ricevuti dalla carità della gente perché tale ricchezza ritornava loro sotto forma di assistenza. Per tutti questi motivi la storia del banco di Santa Maria della Scala si collega con quella dei Monti di Pietà, la più celebre fondazione tardomedievale in grado di coniugare finalità caritative e servizi di credito, e in particolare con il Monte Pio senese alla cui nascita l’ospedale concorse, nel 1472, con un consistente contributo a fondo perduto.
Gabriella Piccinni (Siena, 1951) insegna Storia Medievale all’Università di Siena. Si occupa prevalentemente di storia della società italiana del Medioevo. Tra le pubblicazioni recenti: Medioevo delle campagne, 2006; Mezzadria e potere politico, 2007; Fedeltà ghibellina, affari guelfi, 2008; Sede pontificia contro Bonsignori di Siena. Inchiesta intorno ad un fallimento bancario, 2009; Le calamità ambientali nel tardo medioevo europeo, 2010; Città murata città globale, 2011.