Presentazione del libro "La moda toscana del
Anche nel Medioevo, proprio come oggi, esisteva la moda. A volte veniva da fuori, in particolare dalla Francia, altre volte nasceva sulle nostre lastre. Da questi aspetti si poteva anche tracciare una lettura della società: vi erano capi e perfino colori che solo i signori potevano permettersi, le tinture costavano, sicché il rosso o il giallo erano riservati ai ricchi, per i poveri c’erano solo il nero o il “bigio”. La documentata ricerca di Silvia Brunetti fa giustizia dei rozzi stereotipi costruiti da certo “cinema in costume”, che raffigura sempre cavalieri e dame paludati oltremisura in vesti ampie e lunghe e ci consegna, invece, una fedele rappresentazione dell’abbigliamento medievale così come esso effettivamente era: colorato, vivace, a volte anche “trasgressivo”. Il che ci conferma come quella umanità non fu, alla fine, tanto diversa da noi.