E l’Eab assegna un premio intitolato ad Orfeo Sorbellini per la migliore comparsa
SAN QUIRICO D’ORCIA. Novità importanti in vista della 55esima edizione del Barbarossa, che vivrà il suo clou domenica 21 giugno. Si rinnova il corteo storico e nasce un premio intitolato ad Orfeo Sorbellini, padre della Festa, che andrà alla migliore comparsa. Sono queste in sintesi le decisioni ufficializzate dall’EAB – Ente Autonomo Barbarossa, nell’ultimo consiglio che si è tenuto nella sede comunale di Palazzo Chigi.
I gruppi del corteo storico saranno gestiti ed interpretati dai Quartieri, così come ha proposto il nuovo responsabile del corteo Paolo Bruno, dopo una serie di incontri invernali all’interno dell’EAB stesso e con le dirigenze dei Quartieri. Al Borgo è stato affidato il gruppo del popolo; ai Canneti l’esercito dell’Imperatore Barbarossa; al Castello l’esercito papale e al Prato l’esercito del comune.
«Riteniamo che il corteo storico avesse bisogno di un rinnovamento nella forma e nei contenuti – spiega il sindaco di San Quirico e presidente EAB, Valeria Agnelli – per questo, già dall’edizione del prossimo mese di giugno, entreranno in vigore le novità proposte dal responsabile Paolo Bruno e concordate con i Quartieri. Ogni rione – aggiunge Agnelli – avrà così la responsabilità di curare una parte del corteo del Barbarossa, cercando la migliore interpretazione storica e scenografica. Intanto il Comune ha proceduto alla realizzazione di quattro nuovi costumi per le Guardie del Comune – prosegue il sindaco -, un impegno anche economico che testimonia la volontà di migliorare ogni aspetto della nostra manifestazione storica».
E per la migliore comparsa è previsto anche un riconoscimento, che sarà assegnato l’anno successivo, nei giorni che precedono il Barbarossa 2016: «Sarà assegnato un premio, “l’Orfeo” intitolato proprio ad Orfeo Sorbellini. A giudicare saranno gli ospiti istituzionali del Comune; mentre la consegna del premio avverrà il prossimo anno e sarà il primo evento della settimana che porterà al Barbarossa».
«La rappresentazione storica – illustra Paolo Bruno, responsabile Corteo storico – sarà animata da movimenti diversi degli attori e dalla presenza di un maggior numero di figuranti. Fra le altre novità, anche l’invasione a sorpresa della rappresentazione del Barbarossa, durante le cene propiziatorie del sabato sera»