Come nacque il contentino dell'Autopalio...
di Augusto Mattioli
SIENA. Tutti contenti, ovviamente, per gli investimenti dell’Anas per rendere più accettabili i 56 chilometri della Siena-Firenze. Una strada che quando fu aperta – era il 1964 – aveva quattro corsie strette strette, senza guard -rail centrale, senza terza corsia, senza aree di servizio e con qualche spazio per la sosta, se ben ricordiamo. Quindi molto pericolosa.
Abbiamo chiesto ieri pomeriggio (1 agosto)al presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani (che ha preso parte all’incontro a Palazzo pubblico) di guardare il percorso dell’Autosole nella zona di Arezzo. Una domanda, lo confessiamo, volutamente tendenziosa. Osservando ci si accorge infatti che con una deviazione si avvicina notevolmente ad Arezzo, mentre nel progetto originario la strada era molto più prossima a Siena di quanto non lo sia oggi.
Lo ammettiamo: la considerazione doveva essere più diretta e cioè che la Siena-Firenze fu un contentino dato ai senesi, che si erano inalberati per la decisione di deviare la strada verso Arezzo. Armini non è entrato nel merito della domanda non conoscendo cosa ci fu dietro la nascita della Siena-Firenze, anche perchè quella storia, essendo cinquantenne, non l’ha vissuta.
Il contentino fu deciso da Amintore Fanfani, allora potente capo democristiano, interessato al suo elettorato aretino, che in seguito alle proteste, anche dei suoi, decise appunto di far costruire una strada, che negli anni ha avuto la necessità di continui e costosi interventi.
La progettazione fu pagata da Babbo Monte…