L’esperienza della Mens Sana conquista la Supercoppa

SIENA. La Mens Sana vince la battaglia con Cantù e conquista la Supercoppa. Tutto è ricominciato come era finito: con una lotta eterna tra Siena ed i brianzoli. La partita è stata intensissima e combattuta, ma i biancoverdi hanno avuto dalla loro un Lavrinovic immenso ed un Kaukenas decisivo proprio nei minuti finali dell’incontro.
I brianzoli si presentano in campo con il nuovo play Cinciarini, Siena riparte con Aradori e Michelori nello starting five e lascia in tribuna Andersen per Moss.  Mazzarino è il leader trascinatore di una squadra che tiene il campo con autorevolezza, mentre la Mens Sana sembra perdersi tra problemi di condizione fisica e tecnica complessiva: alla metà di gara già 8 palle perse (anche se 9 recuperi) e molte incertezze a liberare l’uomo per un buon tiro, con i canturini a intasare l’area. Al 5’ Montepaschi avanti con Summers e Aradori (8-6) ma Mazzarino metta la bomba del sorpasso, la gara sale di livello, Zisis non sembra in gran forrma e Micov piazza il primo allungo al 10’ (12-15).

Nel secondo periodo subito Basile piazza la tripla e con Leunen e Scekic i brianzoli volano a +10 (12-22), Lavrinovic è ben controllato, solo Summes sembra trovare spazio. Michelori attivo in difesa e attacco aiuta l’americano al recupero al 15’ è 18-23, ma l’inerzia sembra passata nelle mani di Cantù con Lighty e Marconato si va a +9, Moss e Mc Calebbe ci provano ma un’altra bomba di Mazzarino ferma il punteggio sul 24-32 per la Bennet al 20’.

Siena rimette la testa in campo con maggiore intensità, dopo il riposo lungo. Si segna poco ma Lavrinovic e Stonerook riportano sotto i bianco verdi al 22’ 28-32. Timeout chiamato da Cantù dopo la bomba di Lavrinovic (31-32) per serrare le maglie difensive. Al 25’ due liberi di McCalebb dopo aver rubato palla a Cinciarini e altri due di Kaukenas riportano la gara in parità 36-36. Il 2+1 di Scekic e il contropiede di Markoishvili costringono Pianigiani a chiamare timeout per richiamare all’ordine i suoi (36-41 al 27’). Ortner sbaglia due liberi sanguinosi, e Lavrinovic ne approfitta per mettere la testa avanti (42-41 al 29’). Zisis è rientrato a dare ordine all’attacco senese, segnano Micov e Kaukenas. Ancora Micov in lunetta (1/2), dall’altra parte ci va Kaukenas che non fallisce (2/2). L’ultima palla è di Cantù, fallo di Aradori con tecnico al giocatore, e con Lighty e Mazzarino precisi. Palla di nuovo ai brianzoli, ma una ingenuità di Lighty mette Aradori ai liberi per finire il tempo 47-48. Nello svolgersi della gara l’intensità della difesa senese è salita moltissimo, ma in attacco ci sono evidenti difficoltà.

Ultimo periodo con Basile in evidenza al tiro da tre (51-47). Ortner riporta i suoi a +8, di nuovo Pianigiani chiama timeout: a otto minuti dalla fine non si può permettere di far scappare Cantù, specialmente se non si gira con disciplina in attacco. E’ Ksistof Lavrinovic a suonare la carica con 9 punti in fila (56-57 a 5:51 dalla fine). Cinciarini sale in cattedra (56-61), altro timeout Montepaschi per predicare pazienza in attacco. Bennet in leggero vantaggio ai rimbalzi, ma Siena recupera un pallone sulla rimessa. Squadre con bonus esauriti. Tripla di Lavrinovic e liberi per Montepaschi per Stonerook nella stessa azione +2 Cantù . Allunga Micov, ma Scekic manda in lunetta un immarcabile Lavrinovic. Penetrazione di Ortner, ma sul cambio di campo il 5° fallo di Leunen rimanda in lunetta Stonerook e Trinchieri chiama timeout (63-65 a 2:32). Ma dalla sospensione esce bene Siena, recupero di Stonerook, canestro di Moss con libero aggiuntivo e la Montepaschi va in vantaggio. Errore di Lighty e finalmente Kaukenas spara la bomba che conta per l’esaltazione dei tifosi senesi (69-65). Un attento Trinchieri richiama i suoi in panchina, a 1:30 dalla fine, Micov sbaglia ma la palla contesa dà alla Bennet un’altra possibilità. La penetrazione di Basile è senza esito, ultimo minuto con passi di Lavrinovic in attacco. Di nuovo Micov trova due liberi attaccando Moss (69-67 a 27 secondi). Fallo di Basile e Mc Calebb fa 1/2. C’è abbastanza confusione nell’area senese, ma Mazzarino trova un altro fallo di Moss (70-69). 11 secondi alla fine, in lunetta ci va Moss (71-69). Contropiede e fallo di Kaukenas a 3:17 secondi. Lighty in lunetta mette il primo, sbaglia il secondo, rimbalzo di Lavrinovic. Fallo subito due liberi dentro e tiro della disperazione con 99 centesimi da giocare a vuoto per Basile. Siena vince 73-70, riporta la Supercoppa a casa e aggiorna il libro dei record.  MVP Ksisof Lavrinovic (25 punti).
Al termine dell’incontro, trinchieri fa un amaro resoconto: “Abbiamo commesso 2-3 errori gravi, uno sul +8 che grida vendetta. Quando sono usciti Scekic e Leunen ci siamo disuniti e questo non ci ha permesso di finire il lavoro. Per 38′ siamo stati bravi ma non è stato sufficiente perché alla fine ci sono state due azioni che hanno girato la partita. La prima, quel canestro da 3 punti con fallo, siamo riusciti a rimediarla tornando a +5. La seconda, la bomba di Kaukenas, che fino ad allora non era stato così produttivo, è stata lo spartiacque della gara anche se alla fine abbiamo avuto i liberi del pareggio. Sarebbe sbagliato ora prendersela con Lighty, che è il meno esperto. Non avremmo dovuto passare a lui la palla”.