Stavolta è il Bayern a prendere una lezione di gioco
MENS SANA SIENA-BAYERN MONACO 71-62 (21-18; 41-34; 52-44)
MENS SANA SIENA: Viggiano 6, Hunter 6, Cournooh, Rochestie 9, Carter 6, Ress, Ortner 5, Nelson 14, Udom ne, Hackett 15, Green 10. All. Crespi
BAYERN MONACO: Troutman, Hamann, Schaffartzik 5, Thompson 8, Staiger 3, Benzing 3, Djedovic 10, Delaney 13, Idbihi 6, Savovic ne, Taylor 2, Bryant 12. All. Pesic
di Umberto De Santis
SIENA.”Una partita con forza mentale da sottolineare” dirà Crespi, applaudendo i suoi ragazzi al termine dell’incontro in cui è arrivata la vittoria ma senza ribaltare la differenza canestri. La Mens Sana affronta finalmente di squadra la partita, senza insistere oltre misura su Hackett, e ciò torna anche a favore del ragazzo di Forlimpopoli che, giocando i giusti minuti, mette insieme una tripla doppia clamorosa: 15 punti, 10 assist, 11 falli subiti. Crespi fa tesoro della lezione subìta da Pesic all’andata e ottiene finalmente la coralità che evidentemente la presenza di Kim English negava a questo gruppo: risultato un 44% da tre che nasce da buone scelte di tiro. Aggiungete a tutto ciò il recupero straordinario di Spencer Nelson, shackerate con misure di Hunter e Rochestie e avete trovato quella che potrebbe diventare la squadra del momento.
Si infortuna dopo tre minuti di gioco Erick Green, in una Montepaschi che difende bene e tiene il campo con ordine anche in attacco. Crespi dopo qualche minuto si gioca anche il rientro di Spencer Nelson, mentre Josh Carter si siede in panchina con due falli. Il Bayern vive della coppia play-pivot Delaney-Bryant. La tripla in chiusura di periodo di Jeff Viggiano permette a Siena di mantenere la testa dell’incontro 21-18. Idbihi è il fattore positivo dei tedeschi nel secondo periodo insieme a Deon Thompson, in cui la Mens Sana ritrova in campo Green e le penetrazioni di Hackett funzionano e fanno male. Ill play senese innesca Hunter per la schiacciata 33-30 e Bryant commette il terzo fallo e va a sedersi in panca. L’intensità difensiva della Montepaschi non cala (11 palle perse all’intervallo per il Bayern) e innesca il break 10-1 compresa tripla di Hackett, che Delaney può solo contenere segnando tre liberi in chiusura di tempo, grazie anche al tecnico rimediato da Marco Crespi che contestava un fallo fischiato a Viggiano.
“Loro sono molto grossi, noi dobbiamo trovare compattezza in difesa”, dice all’intervallo Spencer Nelson. Rientra in campo il Bayern molto più concentrato e fisicamente presente con Bryant e Troutman. Ma non riescono a trasformare il vantaggio nei rimbalzi d’attacco (14 alla fine del terzo quarto) in punti e la danza continuano a menarla i senesi con Green sempre più protagonista. Così una buona difesa permette alla Montepaschi di chiudere in vantaggio anche il terzo quarto. Siena mantiene il vantaggio fino a +12 tenendo Hackett in panchina con un gruppo che gioca bene, ma al 33′ Crespi “vede” il piccolo recupero degli ospiti e rimanda in campo il leader sul 58-51. Al 35′ tripla di Rochestie che rimanda indietro il Bayern 63-53. I tedeschi, e segnatamente Delaney che dopo un ottimo inizio si è un pò perso, sembrano nervosi. Invece la Mens Sana continua ad attaccare con pazienza cercando sempre soluzioni alternative alle penetrazioni di Hackett, diventa più imprevedibile e Nelson firma la tripla del 68-54 con 2’14” da giocare. Timeout Pesic, la gara sta sfuggendo di mano, e se poi Hunter fa un assist a Nelson…
Tripla sul contropiede di Staiger, per una gara non ancora finita; Staiger ci riprova nella frenesia dei secondi finali, ma la bomba si incastra tra tabellone e ferro: ora è Crespi che deve rallentare il gioco per cercare, con 53″ alla fine, di mantenere la differenza canestri a favore. La palla a due manda Bryant a segno +11, poi Rochestie perde palla lasciando 24″ agli uomini di Pesic. Tocca a Delaney trovare i due punti, ma a Siena restano 16″: Shaffartzik manda in lunetta Hackett 71-61 il primo, sull’errore nel secondo nelson manda in lunetta Bryant 71-62, 9″ ancora, rimessa Siena con pressing tedesco, ma senza fortuna al tiro finale.