Due giorni con le auto d'epoca su e già per il Chianti
POGGIBONSI. La prima edizione della Corsa di Alcide si è dipanata lungo le strade del Chianti menttendo in competizione auto storiche e Ferrari in un percorso a tappe di circa 350 km in due itinerari con 40 prove cronometrate, 4 controlli orari, 15 controlli timbro.
Oltre cento i partecipanti provenienti da tutte le parti d’Italia: è stato premiato l’equipaggio più lontano Verzera-Verzera da Messina Forte la partecipazione bresciana con equipaggi specialisti nella regolarità classica ma che tuttavia non sono riusciti ad avere la meglio sul preparatissimo equipaggio fiorentino Cecchi Massimo-Fiorucci Marco su Cisitalia 202 coupè del 1947 che si sono meritatamente aggiudicati sia il primo posto Assoluto della Corsa di Alcide, sia il Trofeo Bruno Macchi, disputato in circuito con 9 prove concatenate al 1/1000 sec..Un equipaggio bresciano Sala-Bonomi su fiat 500 A Sport Vendrame si è aggiudicato invece il G.P del Chianti disputato su 8 prove cronometrate a Villarosa e ad Monteluco. Mentre per il Ferrari Club Italia, che ovviamente aveva una classifica separata, è stato l’equipaggio Gubellini-Achiluzzi ad aggiudicarsi il primo posto.
“Abbiamo voluto dedicare questo speciale riconoscimento ad un personaggio che fa parte della storia del nostro territorio – ha detto Riccardo Rosi organizzatore della Corsa di Alcide – molti ricorderanno Bruno Macchi con la Vespa a Bologna, correre con avversari di tutto rispetto come Masetti e Pagani o con la MV Agusta 125 Grand Prix, con cui nel 1950 si iscrisse al Campionato Italiano di II° categoria e partecipò alla Milano Taranto. Questo trofeo è un riconoscimento alla sua carriera di pilota ma anche e soprattutto alla sua contagiosa passione per il collezionismo motoristico”.
Nel corso della cerimonia di premiazione il Ferrari Club Italia ha premiato l’organizzatore della Corsa di Alcide, Riccardo Rosi: “Sono molto commosso da questo riconoscimento che arriva inaspettato e ci incoraggia ad andare avanti – ha detto Rosi – voglio ringraziare il Camet nella persona del presidente Francesco Giubbi, lo Scame nella persona del presidente Giancarlo Zacchei, Pietro Caglini delegato Asi e naturalmente tutti i partecipanti alla gara. Un grazie particolare al direttore di gara Vladimiro Maestrini ed all’infaticabile Franco Becci che insieme a Giorgio Magrini hanno coordinato il personale di servizio e i cronometristi. Voglio anche dire grazie ai 120 volontari dislocati lungo il percorso della Corsa. Da oggi ci rimettiamo al lavoro per la seconda edizione de “La Corsa”, che speriamo diventi non solo un appuntamento frequentato dai collezionisti di auto d’epoca ed una competizione di prestigio, ma soprattutto un’occasione di promozione per la città di Poggibonsi e il nostro territorio”.
Dalla collaborazione tra la Corsa di Alcide e il Rotary Club, è nato anche un progetto umanitario per la costruzione di una scuola a Beira, in Mozambico. La Corsa di Alcide devolverà, infatti, parte del ricavato delle quote di iscrizione alla gara al Rotary International attraverso il Rotary Club Alta Valdelsa
Classifiche:
Assoluta:
1)Cecchi-Fiorucci Cisitalia 202 coupè (1947)
2)Ticchini-Valentini Porsche 356 A (1957)
3)Menichetti-Sannitu Alfa Romeo Giulia (1964)
4)Benoni- Sala Porsche 356 B (1962)
5)Sala- Bonomi Fiat 500 A Vendrame (1938)
6)Cicoria –Pispola MG a mk II (1961)
7)Rosi- Veschini Austin Healey 100M (1954)
8)Focardi-Focardi Alfa Romeo Giulietta (1960)
9)Rambaldini-Graziotti Austin Healey 100 S (1962)
10) Baldoni-Graf Porsche 356 SC (1964)
Trofeo “Bruno Macchi”
1) Cecchi-Fiorucci Cisitalia 202 coupeè (1947)
G.P. del Chianti
1) Sala-Bonomi Fiat 500 A Vendrame (1938)