Cambieranno, infatti, le categorie dei giocatori, che - a regime - saranno due ed indipendenti dal passaporto: atleti di formazione italiana, con quattro anni nelle giovanili, o no
CASTELLINA SCALO – Mentre la stagione 2017 si avvia al termine, arrivano novità importanti per l’annata 2017 direttamente dal Presidente federale Andrea Marcon.
Novità già anticipate nella riunione di venerdì scorso a Firenze, alla quale ha presenziato, per il Siena, il Direttore tecnico Francesco Giusti, ma comunicate ufficialmente durante l’incontro con le società di A federale, svoltosi domenica 24 a Bologna.
Cambieranno, infatti, le categorie dei giocatori, che – a regime – saranno due ed indipendenti dal passaporto: atleti di formazione italiana, con quattro anni nelle giovanili, o no. “Le normative continentali c’impongono di cancellare tutto quanto esistente oggi riguardo ASI (atleti di scuola italiana) e non-ASI; i giocatori sono o comunitari (quindi italiani compresi) o non-comunitari e gli uni e gli altri sono di formazione italiana (AFI) se hanno disputato almeno 4 campionati nelle categorie giovanili fino alla U18 in Italia. Quello che potremo regolamentare, come Federazione, fino al massimo del 50%. considerato equo, sarà la presenza minima di giocatori AFI nel roster. Ovviamente ci sarà una regolazione iniziale per le posizioni aperte, come ad esempio gli attuali ASI, poi non ci saranno più deroghe possibili”, ha detto il Presidente della FIBS.
Se guardiamo alla situazione del Siena, i bianconeri nel 2017 avevano a roster 17 atleti ASI (dei quali, a dir la verità, sei impiegati veramente poco) e ben 7 atleti non – ASI, tra i quali un paio poco impiegati e due con cittadinanza italiana (German de Jesus e Deury Rodriguez). A questi si aggiungono Miguel Antonio Bonilla Castro (che dovrebbe essere il nuovo interbase del Siena) ed Elexy Yara Smith, il cubano che gioca in seconda base, oltre ad Andrea Lucattelli, il forte 2003 (già Nazionale italiana) che si sta già allenando con la prima squadra.
Alla luce dei fatti, la novità della Federbaseball, così come presentata, potrebbe essere veramente rivoluzionaria non solo per il movimento del baseball, ma anche per la formazione bianconera, che potrà quindi creare il miglior mix, speriamo vincente, tra atleti AFI e non AFI, senza le preoccupazioni e le limitazioni che la normativa ASI creava la scorsa stagione. L’innovazione, è indubbio, contribuirà a creare una maggiore competitività interna a tutti i roster delle squadre: giocherà chi si allena e chi ha le migliori doti. Creando così, finalmente, un’innalzamento del livello di gioco e maggiori stimoli in tutti i giocatori. (T.P.)