La società partecipata da Sienambiente apre a Pontedera
«Questo impianto è un esempio concreto, di assoluto valore sul piano nazionale, di ciò che può nascere dall’incontro tra ricerca e innovazione nel settore dei rifiuti – ha dichiarato Fabrizio Vigni, presidente di Sienambiente – il progetto di Revet dimostra che anche le plastiche miste possono essere avviate a riciclo per produrre nuovi beni attivando una vera e propria filiera industriale. Una sfida che oltre a dare un contributo alla riduzione del consumo di materie prime consente di creare nuovi posti di lavoro. Una scommessa sul futuro in cui Sienambiente crede e che vuole sostenere attraverso il crescente impegno per lo sviluppo della green economy».
Con uno sviluppo lineare di circa 120 metri, il nuovo impianto ha una capacità di trattamento di 2500-3000 chilogrammi l’ora di materiali plastici pari a 15 mila tonnellate annue. Revet Recycling la valorizza come materia rinnovabile e grazie ad un approccio che parte dal prodotto finito per risalire al blend di polimeri più adatto ad ogni singola esigenza, è la prima realtà industriale che è riuscita a sostituire la materia vergine anche in prodotti di alta gamma, come i particolari per l’automotive. La compagine societaria di Revet Recycling è costituita al 51% da Revet Spa, e al 49% da Refri srl, società emiliana (con stabilimenti a Carpi, Livorno e Isernia) specializzata nelle attività di recupero di Raee.
Hanno partecipato tra gli altri all’inaugurazione dell’impianto il presidente di Revet Recycling Valerio Caramassi, l’amministratore delegato Emanuele Rappa e l’assessore regionale all’Ambiente Annarita Bramerini.
