SIENA. Nuovo Governo e nuova anche la manovra finanziaria che s’intende portare avanti. In primo piano c’è ancora una volta il settore dei giochi, seppur con qualche eccezione. Sicuramente vi è una certa continuità rispetto al precedente assetto politico per quel che concerne il contrasto della ludopatia e la regolarizzazione del gioco d’azzardo. La Legge di Bilancio 2019, infatti, fa i conti con entrambe le questioni e sembra propendere per un inasprimento di quei provvedimenti già attuati a inizio anno.
Rispetto alle precedenti modifiche, a suscitare non poche polemiche erano stati in particolare due misure. La prima è quella che prevede il divieto di pubblicizzare giochi e scommesse (fatta eccezione per la lotteria) e la seconda riguarda l’aumento del PREU. Il prelievo erariale unico ha registrato, infatti, un incremento dell’1,35% sul fronte delle slot e del 1,25% sul fronte delle videolottery. Di conseguenza anche la somma in caso di vincita, cioè il cosiddetto payout, si è ridimensionata per entrambi i dispositivi. Sembra proprio che per far quadrare i conti lo Stato intenda nuovamente ricalibrare tali misure.
Il quadro in questione non preoccupa, però, gli operatori del settore che lavorano online e che al momento non sono stati minati dalle nuove norme. Il mondo dell’intrattenimento virtuale potrebbe, anzi, addirittura risentire positivamente degli effetti di questa ulteriore manovra. Ricordiamo, infatti, che i portali di giochi sono riusciti negli ultimi anni ad incrementare notevolmente il loro business.
Certamente il largo utilizzo degli smartphone ha favorito il passaggio dalla struttura locale a quella virtuale, ma c’è stato anche un lavoro tecnico che ha portato alcuni portali a fare un vero e proprio balzo in avanti.
Gli avventori ludici possono scegliere online tra una vasta gamma di slot sempre aggiornate, il cui assetto grafico e sonoro è studiato nei minimi dettagli. Un altro importante incentivo che non troviamo nelle case da gioco è dato dalla possibilità di sfruttare codici sconto e bonus, che permettono all’utente di giocare di più spendendo meno.
Non sappiamo a quale destino andranno incontro i gestori delle canoniche macchinette ma, stando alla situazione attuale, sembra proprio che dall’altra parte gli erogatori di giochi online possano per ora dormire sonni tranquilli.