Nel portafoglio Intesa San Paolo, Mediobanca, Terna, Saipem, Generali, Eni, Enel, Prysmian e Telecom
MILANO. La Banca popolare cinese è entrata nel capitale di Monte dei Paschi e di Unicredit con quote superiori al 2%, secondo quanto comunica la Consob. Nello specifico avrebbe acquisito il 2,005% di Unicredit il 29 giugno e il 2,010% di Mps il giorno successivo, proprio quando a Shanghai si è formata una bolla speculativa che ha bruciato circa 3.000 miliardi di dollari. In base alla chiusura dei mercati del 3 luglio, i due istituti valgono intorno ai 770 milioni di euro. La Peoples bank of China ha recentemente acquisito anche il 2,005% di Intesa Sanpaolo e detiene anche una quota di circa il 2% di Mediobanca. Con queste mosse aumenta il peso delle spa italiane nel portafoglio dell’istituto centrale di Pechino, che risulta azionista di Terna, Saipem, Generali, Eni, Enel, Prysmian e Telecom con partecipazioni simili. La Banca popolare cinese aveva acquisito anche parte del capitale della Fiat e ora potrebbe risultare nell’azionariato della nuova Fiat Chrysler Automobiles. In totale l’investimento di Pechino in Italia ammonta a circa 4 miliardi di euro.