Pelosi, dirigente provinciale, commenta la recente visita del Presidente del Consiglio e le sue osservazioni sull'Università di Siena
SIENA. Ritengo doverosa un’osservazione circa la recente visita nella nostra città del Presidente del Consiglio Enrico Letta.
Ancora una volta il Presidente Letta dimostra di vivere un mondo diverso da quello reale, e stavolta lo ha palesato parlando del nostro Ateneo.
Ancora una volta il Presidente Letta dimostra di vivere un mondo diverso da quello reale, e stavolta lo ha palesato parlando del nostro Ateneo.
Poco importa se la nostra Università non compare nemmeno tra i primi 500 Atenei al mondo, nella classifica stilata da “Academic Ranking of World Universities” del 2013 (e nemmeno in quella del 2012 a esser sinceri), e men che mai importa che sia uno tra gli Atenei più indebitati di Italia, o che ci siano processi in corso per aver gestito milioni di euro di fondi pubblici in maniera perlomeno opinabile, oppure che un ex Rettore sia condannato a risarcire i fondi (pubblici) usati per aragoste e vini pregiati.
Figurarsi se poi possa avere un qualche rilievo il fatto che l’ elezione dell’attuale rettore è addiritura sub judice.
Figurarsi se poi possa avere un qualche rilievo il fatto che l’ elezione dell’attuale rettore è addiritura sub judice.
Per il presidente del consiglio, con grande gioia dei dissestatori, l’Ateneo Senese è un fiore all’occhiello, il primo in Italia (insieme a quello di Pisa).
D’altronte da chi crede di riformare la Costituzione con baroni universitari rinviati a giudizio per concorsi truccati non potevamo aspettarci di più.
Non possiamo quindi che rimanere convintamente all’opposizione di un Governo (e del suo Presidente) che distorce la realtà e non fa nulla per cambiare le sorti della nostra Nazione.
Non possiamo quindi che rimanere convintamente all’opposizione di un Governo (e del suo Presidente) che distorce la realtà e non fa nulla per cambiare le sorti della nostra Nazione.
Pelosi Pierluigi
dirigente provinciale Fratelli d’Italia Siena
