L’evento “Lo gradireste un goccio di Vin Santo…?” ha riunito 85 produttori del pregiato prodotto
Un appuntamento molto atteso dagli appassionati, che anche quest’anno
hanno affollato il teatro del borgo del Vin Santo
,
al Teatro Bruno Vitolo
A Montefollonico, un evento nell’evento: la celebrazione del “Miglior Vin Santo fatto in casa” è un appuntamento molto atteso, tra i tanti che caratterizzano “Lo gradireste un goccio di Vin Santo…?” kermesse giunta alla 14ma edizione. Anche quest’anno, il panel formato da esperti, si è riunito per un’intera giornata al fine di formare una graduatoria che stabilisce quali sono i migliori Vin Santi fatti in casa che sono stati iscritti nelle due diverse categorie: quella dei “dolci” e quella dei “secchi”. La classifica è stata resa nota venerdì 8 dicembre e la premiazione, come da consuetudine, si è svolta al Teatro Bruno Vitolo nel pomeriggio. Ecco i primi tre classificati per ciascuna categoria:
Categoria “Dolci”
1° classificato, Marcello Trombetti, di Montefollonico (SI), con un Vin Santo del 2007;
2° classificato, Jacopo Bensi, di San Quirico d’Orcia (SI), con un Vin Santo del 2011;
3° classificato Mario Bianco, di Rotondella (MT), con un Vin Santo del 2010.
Categoria “Secchi”
1° classificato, Gianni Terzuoli, di Asciano (SI), con un Vin Santo del 2012;
2° classificato ex aequo, Massimo Castelli, di Popiglio (PT), con un Vin Santo del 2011;
2° classificato ex aequo, Severnelli e De Brugnini, di Prato, con un Vin Santo del 1983;
3° classificato, Marco Nespolo, di Trequanda (SI), con un Vin Santo del 1983.
Quella del Vin Santo è una tradizione molto radicata nel territorio e questo prezioso prodotto è ormai caratterizzante, più di tanti altri, della cultura della Val di Chiana e della Val d’Orcia. Molti sono i produttori privati, persone normalissime che hanno fatto del mondo del Vin Santo un passatempo che richiede, però, tanta passione, tanta applicazione, tanta calma e pazienza. “I migliori risultati” – ha detto infatti durante la premiazione Vittorio Innocenti, decano dei produttori di Vin Santo di Montefollonico – “si hanno facendo le cose con i tempi giusti. Gli errori più comuni, i difetti più ricorrenti, si hanno proprio per la fretta, per il non sapere aspettare il tempo che ci vuole per avere un prodotto di qualità. E questo a volte richiede anni e anni”.
Quest’anno sono stati presentati 85 campioni di Vin Santo. Quindi, il lavoro del panel è stato molto impegnativo, anche se alleggerito dalla qualità dei prodotti presentati, che denota un innalzamento del livello da parte di tutti i concorrenti, senza particolari picchi, sia in senso negativo che positivo. Sicuramente, si va sempre di più verso la produzione di Vin Santi dolci “A volte fin troppo dolci” – ha tenuto a dire Innocenti – “forse perché fare un Vin Santo secco di qualità elevata incontra maggiori difficoltà del produrre un Vin Santo dolce”.
Tra i premiati, proprio nella categoria dolci, si è aggiudicato il primo premio, quindi un caratello di dimensioni maggiori, un cittadino di Montefollonico, Marcello Trombetti.
La cerimonia è stata preceduta da una breve relazione di Daniela Filippi, della condotta Slow Food Montepulciano-Chiusi, che ha poi introdotto un interessante e divertente intervento di Gianfranco De Regis, che ha parlato della sua famiglia, che da oltre un secolo produce Vin Santo amatoriale.