AREZZO. La presidente dell’Associazione Vittime del Salvabanche, Letizia Giorgianni, che mercoledì (22 marzo) sarà ricevuta da un delegato della presidente della Camera Boldrini, ha scritto una lettera ai senatori. La riportiamo di seguito.
“Gentile senatore,
vi scrivo a nome dei tanti risparmiatori azzerati dal decreto del 21 novembre 2015, quello che ha deciso arbitrariamente l’azzeramento di 135 mila risparmiatori che avevano riposto la loro fiducia nelle 4 banche risolte (Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, e CariFerrara).
A più di un anno dall’azzeramento non si è voluto trovare un’adeguata soluzione:
– delle oltre 14.382 domande di rimborso (per quella minima parte di risparmiatori che possono accedervi) ad oggi ne sono state rimborsate appena un terzo, e da più di un mese ormai il fondo sembra essere bloccato nelle procedure di linquidazione.
– è stato si prorogato il termine per richiedere l’accesso al forfettario ma ad oggi non sono usciti gli arbitrati, e quindi per l’ennesima volta non si da la possibilità ai risparmiatori di fare una libera scelta tra il forfettario e l’arbitrato.
– gli azionisti delle 4 banche, che lo ricordiamo non sono banche di speculazione ma piccole banche del territorio, nonostante i numerosi processi a carico degli ex amministratori colpevoli verosimilmente di aver indotto con raggiro all’acquisto di questi prodotti per ricapitalizzare le banche, non hanno ad oggi ottenuto nessuna forma di ristoro e neppure la possibilità di poter accedere all’arbitrato.
Per queste ragioni, in occasione della manifestazione di protesta del 22 marzo prossimo in Piazza Montecitorio a Roma, vi chiediamo di porre attenzione sulla nostra vicenda, tutt’altro che conclusa.
Letizia Giorgianni – presidente Associazione Vittime del Salva Banche”.