Intervento sul rinvio delle riunioni degli organismi dirigenti del PD
SIENA. Attendevo con impazienza la convocazione degli organismi dirigenti del PD comunale per questa sera in modo da offrire finalmente a Siena una indicazione politica chiara ed un percorso trasparente, per individuare la migliore proposta possibile per l’elezione dell?amministrazione comunale.
Queste riunioni sono state inopinatamente rinviate. Visto il ruolo determinante finora svolto nel governo della città, tutti guardano al PD per valutare se e quanto saprà operare il rinnovamento che serve per cercare di far uscire Siena dal periodo più buio della sua storia recente. Questa prolungata incertezza, causata anche dallo sviluppo di inchieste giudiziarie che devono garantire ai cittadini la precisa individuazione di responsabilità amministrative e penali, sta disorientando ancora di più la popolazione e consente alle altre forze politiche, prive di progetti concreti per rilanciare Siena, di svolgere la propria campagna elettorale mentre il centrosinistra si attarda nelle trattative interne, da cui siamo stati finora tenuti in disparte nonostante il consenso crescente che sta raccogliendo il nostro progetto di forte cambiamento. In tutta Italia PD, SEL ed i socialisti insieme ad altre componenti riformiste e progressiste della società si riconoscono in una prospettiva condivisa di rinnovamento e cercano di adeguarsi alle attese di un Paese che non vuole arrendersi al declino. A Siena no od almeno non ancora.
Sembra quasi che ci vogliano spingere fuori dal PD accontentandosi di mantenere il controllo di un partito mentre intorno tutto crolla o vacilla. Queste sono le ultime ore che abbiamo a disposizione per ricomporre un progetto unitario anche se non unanimistico e credo sia questo ciò che i cittadini vogliono da noi. Possibile che le primarie facciano così paura?
Queste riunioni sono state inopinatamente rinviate. Visto il ruolo determinante finora svolto nel governo della città, tutti guardano al PD per valutare se e quanto saprà operare il rinnovamento che serve per cercare di far uscire Siena dal periodo più buio della sua storia recente. Questa prolungata incertezza, causata anche dallo sviluppo di inchieste giudiziarie che devono garantire ai cittadini la precisa individuazione di responsabilità amministrative e penali, sta disorientando ancora di più la popolazione e consente alle altre forze politiche, prive di progetti concreti per rilanciare Siena, di svolgere la propria campagna elettorale mentre il centrosinistra si attarda nelle trattative interne, da cui siamo stati finora tenuti in disparte nonostante il consenso crescente che sta raccogliendo il nostro progetto di forte cambiamento. In tutta Italia PD, SEL ed i socialisti insieme ad altre componenti riformiste e progressiste della società si riconoscono in una prospettiva condivisa di rinnovamento e cercano di adeguarsi alle attese di un Paese che non vuole arrendersi al declino. A Siena no od almeno non ancora.
Sembra quasi che ci vogliano spingere fuori dal PD accontentandosi di mantenere il controllo di un partito mentre intorno tutto crolla o vacilla. Queste sono le ultime ore che abbiamo a disposizione per ricomporre un progetto unitario anche se non unanimistico e credo sia questo ciò che i cittadini vogliono da noi. Possibile che le primarie facciano così paura?
Bruno Valentini – Siena Cambia