Variati "I tagli alle Province sono tagli ai servizi. Facciamo appello alla responsabilità del Parlamento"
SIENA. “Il 41% delle scuole italiane si trova in aree a rischio sismico, ma solo il 7,8% è costruita con criteri antisismici. Quasi 5.000 chilometri di strade provinciali è chiuso per frane e smottamenti e su almeno il 52% della rete viaria siamo stati costretti a inserire un limite di velocità tra i 30 e i 50 chilometri orari, perché le strade non sono sicure. È su questa emergenza che vogliamo alzare i riflettori domani, chiedendo al Parlamento – che sta lavorando alla conversione della cosiddetta manovrina – di considerare questa come un’emergenza nazionale. I tagli irragionevoli operati Province con le manovre economiche sono tagli ai servizi e alla sicurezza dei cittadini”.
Lo dichiara il presidente dell’Upi, Achille Variati, alla vigilia della giornata di mobilitazione delle Province, cui ha dato piena adesione ANCI, che vedrà arrivare a Roma delegazioni di presidenti di Provincia, sindaci e consiglieri, da tutta Italia. Oltre all’intervento del presidente di ANCI, Antonio Decaro, sindaco del Comune e della Città metropolitana di Bari, prenderanno la parola Enzo Bianco, presidente Consiglio Nazionale ANCI e sindaco di Catania; Edoardo Bianchi, vice presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori – ANCE; Rossana Dettori, segretario confederale CGIL; Giorgio Rembado, presidente Associazione Nazionale Presidi; Rodolfo Moreschi, Federazione degli studenti; Marzia Ilari, dipendente Provincia La Spezia. A confrontarsi con loro saranno i sindaci e i presidenti delle Province, che racconteranno lo stato dell’emergenza nei loro territori.
A partire dalle 15,00, delegazioni di Presidenti incontreranno i Capigruppo alla Camera, mentre alle 17,00 saranno ricevuti dalla Presidente della Camera, On. Laura Boldrini.