SIENA. Non possiamo tacere davanti alla palese disparità di trattamento che questo Governo sembrerebbe aver riservato ai risparmiatori “traditi” di Banca MPS.
La Legge di Bilancio 2019 prevede un fondo per l’indennizzo dei Risparmiatori che hanno subito perdite connesse a prodotti finanziari, come obbligazioni subordinate e azioni. Questa possibilità di indennizzo sembra però veder esclusi, per motivi che fatichiamo a comprendere, i risparmiatori di Banca MPS che negli ultimi anni hanno visto svanire il valore del loro investimento: una esclusione amara, amarissima, da digerire per la nostra città, con migliaia di cittadini che hanno subito perdite anche ingenti provocate da una gestione quantomeno “fantasiosa” (per non dire peggio) della Banca senese negli anni passati.
La motivazione, a quanto ipotizza la giornalista Lidia Baratta nell’ottimo articolo su Linkiesta, sembra essere l’enormità dell’importo complessivo delle perdite subite dai risparmiatori della Banca MPS, troppo grande per essere coperto. Viene ricordato, ad esempio, che nel 2014 il Monte dei Paschi di Siena aveva 5.117 milioni di azioni, delle quali l’87,83 % detenuto da piccoli azionisti, per un valore di quasi 7 miliardi di €!
Del resto, neppure la forte presenza del Ministero dell’Economia e Finanza dentro la Banca MPS sembra averne, al momento, cambiato le sorti. A quanto pare il tanto acclamato “cambiamento”, almeno per la storica banca senese ed i suoi azionisti ed obbligazionisti subordinati, deve ancora aspettare.
Partito Pirata Siena