E' quanto riportato nel documento di programmazione pluriennale
MILANO. Da una lettura del documento di programmazione della Fondazione Mps, si evince che “Dopo una prima parte del 2016 complessa sui mercati finanziari, la situazione sembrerebbe essersi stabilizzata con effetti positivi sui risultati delle gestioni patrimoniali implementate e sul conto economico tendenziale del 2016, in netto miglioramento rispetto al 2015. Nonostante il miglioramento registrato prosegue l’impegno per riportare il bilancio a segno positivo. Rimane molto incerto l’andamento della Conferitaria (Mps), che però ha un peso molto ridotto sulle consistenze dell’attivo finanziario”.
Il documento dà poi conto della nuova missione della Fondazione “con il passaggio da una fondazione tradizionalmente grantmaking ad una connotata dalla partecipazione a progettualità di comune interesse con le altre istituzioni del territorio”. Risulta quindi necessario un’ulteriore razionalizzazione dei costi dopo aver riconosciuto che questa “è stata già intrapresa a partire dall’inizio del 2015, per un ammontare complessivo di oltre 300mila euro annui, circa il 15% in meno rispetto ai livelli precedenti. Nella stessa ottica di riduzione dei costi occorre rimodulare, secondo i medesimi criteri, gli emolumenti di tutti gli organi statutari”.
Per la banca “alla luce delle operazioni straordinarie annunciate di rafforzamento patrimoniale e di cessione del portafoglio di crediti deteriorati, si riafferma la necessità di contemperare il mantenimento del legame storico tra la Conferitaria e il territorio senese con l’esigenza di conservare la dotazione e la diversificazione patrimoniale della Fondazione, non escludendo diluizioni anche significative della partecipazione”.
Il documento integrale: DPSP-2017_19