"Alice Raspanti ha presentato un progetto politico per il territorio “vero”, fattibile, pratico"
Alice Raspanti MONTEPULCIANO. Il 31 maggio, alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale toscano voteremo, con convinzione e anche con entusiasmo, per Alice Raspanti, candidata del Partito Democratico. E vorremmo che tanti altri facessero come noi, anzitutto recandosi alle urne e poi destinando la propria preferenza ad Alice Raspanti. Qui spieghiamo perché riteniamo che questa candidatura meriti il voto degli elettori senesi.
Perché Alice Raspanti, con la quale abbiamo condiviso e stiamo condividendo un importante percorso amministrativo, è portatrice anzitutto di competenza: la sua lunga e ricca esperienza di Consigliere ed Assessore Comunale le ha consentito di maturare una profonda conoscenza della Pubblica Amministrazione che è garanzia per un approccio concreto e razionale ai problemi; quel modo di affrontarli che oggi ci chiede la nostra società, sempre meno disponibile a farsi affascinare da sogni, da semplici, suadenti promesse e da progetti roboanti.
Alberto Millacci – segretario Unione Comunale Pd Montepulciano
Alice Raspanti ha presentato un progetto politico per il territorio “vero”, fattibile, pratico che mette in evidenza argomenti decisivi come lo sviluppo, la difesa dei servizi per i cittadini, il rispetto delle identità che convivono nelle nostre comunità e la pratica solidarietà, ovvero la difesa dei più deboli. Dunque concetti e obiettivi che intercettano le esigenze quotidiane di un’ampia fascia delle nostra società, ben distanti dalle parole (spesso purtroppo vuote) e dai progetti populistici che hanno caratterizzato la campagna elettorale di alcuni candidati.
Possiamo dire che il mezzo con cui idealmente attraversiamo il territorio è un’auto, guidata con un filo di gas e con i finestrini aperti, per “sentire” ogni segnale che giunge dalla gente.
Solo così è possibile elaborare quelle idee semplici e sensate che non hanno bisogno di hashtag per raggiungere il cuore della gente.
Alberto Millacci
Andrea Rossi
