"Non comporta alcun accordo con le forze politiche a sostegno di De Mossi"
David Chiti SIENA. Leggo le dichiarazioni del sindaco Valentini a proposito della scelta di Siena Doc, e mia, di sostenere il suo avversario nell’imminente turno di ballottaggio. Invito Valentini a leggere o farsi leggere più attentamente il nostro comunicato: noi sosteniamo la persona di Luigi De Mossi e il suo progetto civico di cambiamento per Siena. La nostra scelta non è ideologica e non comporta alcun accordo con le forze politiche a sostegno di De Mossi. Valentini dice inoltre che sarei stato “in predicato di fare il sindaco per il centrosinistra”. Questo non mi risulta, e non dovrebbe risultare neppure a lui, che ha ostacolato in ogni modo la condivisione del mio impegno civico all’interno del PD e del centrosinistra. Quanto al fatto di portare a Siena il Ministro degli Interni, non vedo cosa ci sia di tanto disonorevole per De Mossi. Se Valentini non intende riconoscere l’attuale Governo della Repubblica, legittimamente in carica e con un sostegno popolare di cui altri esecutivi non hanno goduto, lo dica chiaramente. Così i senesi potranno regolarsi su ciò che li attende in caso di riconferma di Valentini.
Non abbiamo menzionato, per eleganza e dignità nostra, quanto avvenuto e proposto in itinere in questa campagna elettorale. Da ‘civici’, rimaniamo liberi e fieri del nostro fare. Fedeli a quanto dichiarato fin da subito, in tempi non sospetti, appoggiamo ora chi ci ha dato reali garanzie sulle cose da fare per la Città. Da parte di Valentini, invece, non solo non ci sono state proposte costruttive ma soltanto l’invito a farsi da parte, lasciando libero il campo ai soliti noti. Quanto alla cialtroneria… dobbiamo ricordare al sindaco uscente che proprio il suo ‘nemico’ (prima) e ‘alleato’ (ora) si è recato in pellegrinaggio ad Arcore per ricevere l’appoggio del centro-destra…?
Infine: Valentini parla di vergogna; e ne parla senza provarne lui per primo: per il malgoverno della nostra città, per un’amministrazione lontana dai cittadini, per l’inefficienza del suo operato e per la iattanza con cui ha impedito ogni dialogo con chi voleva e vuole farla finita con le vecchie logiche spartitorie a danno di Siena e dei senesi.
David Chiti – Siena Doc
