Al centro della mostra fotografica il tema della disabilità mentale
SIENA. Venerdì 23 giugno alle 18:00, Seipersei è lieta di presentare la mostra fotografica e il nuovo libro “Due” di Carlo Pellegrini. Carlo Pellegrini con questo progetto fotografico, si affaccia sull’importante tema della disabilità mentale con spontaneità, una spiccata sensibilità e un forte senso di autocritica.
Quello dei manicomi e della legge Basaglia promulgata nel 1978 è un argomento già analizzato in passato da molti altri importanti fotografi: Luciano D’Alessandro, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati solo per citarne alcuni tra gli italiani. Ma Pellegrini lavora diversamente, con un linguaggio personale, lontano dal classico reportage e qui si proietta nei meandri della malattia con partecipazione, assolvendo al compito che si è prefissato e calandosi per conto proprio in questi ambienti a lungo. Carlo Pellegrini interviene con il sistema della doppia esposizione come se lo strumento, la macchina fotografica, fungesse da filtro capace di modificare la prospettiva e la visione, come se per un attimo riuscissimo a calarci nel punto di vista degli autori delle vere opere di questo libro.
I protagonisti sono infatti i quadri, i disegni e i ritratti che vengono elaborati dai degenti de La Tinaia di Firenze, uno spazio di libera attività creativa in palese rottura con la logica repressiva della vecchia istituzione maniacale. Per più di anno Pellegrini si è recato presso i locali de La Tinaia all’interno di una casa colonica posta a ridosso dell’ex ospedale psichiatrico Chiarugi di Firenze. E’ qui che il fotografo ha deciso di intervenire modificando e sovrapponendo digitalmente, in fase di scatto, la sua visione unitamente a quella delle opere e degli autori stessi; si creano così un serie di immagini che sconfinano ben oltre le classiche riproduzioni e che poco avrebbero da aggiungere come contributo all’arte vera e propria. Questo non è il caso: la manipolazione e la distorsione che Pellegrini sceglie di utilizzare, aggiunge un significato che travalica il senso stesso delle opere, aggiungendo chiaramente a queste una propria riflessione personale. Il progetto infatti si intitola Due, come le visioni che si fondono in una sola immagine, oppure come le multiple personalità che si celano in ognuno di noi: sta a voi trovare il punto di partenza di ogni singola fotografia per arrivare alla visione chiara e nitida. Sicuramente avrà un significato diverso a seconda del lettore. Carlo Pellegrini Carlo Pellegrini nasce a Siena nel 1986. Il suo percorso fotografico inizia nel 2012, quando frequenta un corso presso il Siena Art Institute. Dopo un anno segue il master di fotogiornalismo del collettivo WSP di Roma. Da qui nasce il suo primol progetto “Ore contate” con il quale vince il premio di migliore serie nella categoria fotogiornalismo di Lens Culture. Da giugno 2016 entra a far parte di Fotosintesi Lab Project.
Appuntamento, dunque, in via Mentana 96-98 a Siena, venerdì 23 giugno dalle ore 18 alle 22