di Paola Dei
Dalla Festa del Cinema di Roma al cinema Pendola di Siena la serie televisiva che ha incantato l’America divenuta un film con la regia di Michael Engler.
Tagliente, ironico, intelligente con dialoghi affilati tipici del migliore umorismo inglese, il film é anche una accurata ricostruzione dei costumi e delle ambientazioni del periodo storico fra il 1912 e il 1926, durante il regno di re Giorgio V. La tenuta si trova nello Yorkshire, é la residenza di campagna del conte di Carnarvon. Ma ció che rende interessante il film é soprattutto il rapporto fra i nobili e la servitù che evidenzia i cambiamenti sociali in atto in quel momento.
Attori fantastici che si calano perfettamente nei panni di nobili e servitù, fra cui l’indimenticabile Maggie Smith che non perde smalto nonostante il passare degli anni e che é assolutamente credibile nei panni di Violet Crawley Contessa Madre di Grantham. Jan Carter, che interpreta uno dei personaggi più amati del racconto, il maggiordomo Carson ha sostenuto che: “In tempi di Brexit, in cui abbiamo leader ai quali sembra mancar.e la dignità, é rassicurante rifugiarsi nell’epoca di Downton Abbey, fra uomini e donne d’onore con tradizioni e valori”. Anche per chi non ha mai visto la serie televisiva il film é comprensibile e piacevolmente divertente. “La guerra ha la prerogativa di distinguere ció che é veramente importante da ciò che non lo é” dice Matthew Crawley. Mentre gli fa eco Hugh Shrimpie MacClare:” Amare é come cavalcare o parlare francese. Se non impari da giovane …non ne comprenderai mai i segreti.
La storia inizia con una lettera nella quale viene annunciata la visita a Downton Abbey dei monarchi Giorgio V interpretato da Simon Jones e e della regina Mary interpretata da Geraldine James. Un evento che lascia presagire lotte intestine per l’eredità fra Violet, la superba Maggie Smith, e sua cugina Maud, interpretata da Imelda Staunton, dama di compagnia della regina.
Ma l’evento non porta solo scompiglio fra i nobili, anche nella servitù la notizia porta a due conseguenze. Il ritorno di Carson, maggiordomo in pensione, che dovrebbe temporaneamente sostituire Barrow, recentemente promosso, interpretato da Robert James-Collier e la presa di potere sui preparativi nella tenuta.
In mezzo a tutto questo anche amori, segreti e rappacificazioni che condiscono le vicende. “ É una fantasia romantica di due ore, che c8fa sfuggire per un po’ dagli orrori a cui assistiamo”, sostiene Imelda Staunton, mentre il regista aggiunge che era importante per tutti loro fare qualcosa che desse la sensazione a chi ha visto la serie aves un ritorno a casa, ma che permettesse anche a tutti coloro che non hanno visto la serie di entrare in quel mondo.